AGROPOLI PUGLISI E CERRUTI SCUOTONO LA SQUADRA MA L’AMBIENTE E’ ORMAI SFASCIATO
Puglisi ha pubblicato una foto su facebook di un selfie fatto negli spogliatoi non si sa però quando e questa volta l’allenatore non può accusare nessuno di spionaggio.L’intenzione chiara ed inequivocabile di ricompattare il tutto da parte dell’esponente societario è una goccia nel deserto e rappresenta la speranza del calcio agropolese appeso ad un filo e non ci riferiamo alla posizione in classifica. Puglisi ha mostrato dal primo momento grande attaccamento per l’Agropoli nonostante il suo brillante passato è legato alla Gelbison e questo non può che far piacere a tutta la città che vede ormai in questo manager e in Cerruti i pilastri sui quali si regge l’Agropoli.Il Selfie che vediamo nel riquadro ha ben presto fatto il giro del web è diventato,come si dice virale,ma non serve a ricompattare un ambiente che l’allenatore De Cesare ha praticamente sfasciato.Basta dare delle direttive al tecnico e incanalarlo nelle sue competenze e tutto potrebbe aggiustarsi perchè De Cesare l’allenatore lo sa fare. Puglisi e Cerruti non devono consentire all’allenatore di fare il padre padrone perchè fa solo danni e i fatti lo dimostrano.La squadra risente chiaramente dei suoi repentini cambi umorali e questo è costato crollo e primato in classifica. All’inizio la squadra era monca si avviò con molta incertezza ma nel gioco e nella compattezza derivante dai risultati trovò la strada giusta per brillare.Poi ci accorgemmo che qualcosa cominciava a non funzionare soprattutto il trattamento riservato al potenziale umano dell’Agropoli.La prima sconfitta in campionato a Mirabella Eclano fu la conseguenza di una vigilia travagliata con Pappalardo praticamente cacciato e mandato a casa e Toledo umiliato con una sostituzione capestro.Era già cominciata la guerra per cacciarli come poi ha fatto un mese dopo.I ragazzini senza gli over in difesa mandati al macello.Da quel momento in poi ha cominciato a rompere il giocattolo credendo di aver già vinto il campionato e ha cominciato a prendersela con Grillo il quale presenta le dimissioni ufficialmente per contrasti con Puglisi ma di fatto per vedute diverse dall’allenatore. Ma c’è di più,in quel periodo ha cominciato a mettere in campo delle formazioni strane con i big in panchina e tribuna tanto è vero che dopo Palmese Agropoli finita in pareggio ma con un grande secondo tempo dell’Agropoli dovemmo scrivere: “http://www.calciogoal.it/lagropoli-tenta-il-suicidio/.La squadra girava comunque bene fino a Mirabella Eclano tanto da collezionare molte palle goal a partita portando Maione un giocatore definito scarso dallo stesso De Cesare e dalla società a fare ben 8 goal.Quello di Maione è stato il peccato originale della squadra perchè all’inizio del campionato De Cesare aveva rifiutato grandi attaccanti dicendo che non erano in forma e quando gli portarono Senè disse che non gli serviva l’autista del pullman.Poi a dicembre Liccardi fece uno scherzetto molto negativo all’Agropoli e Puglisi ha dovuto ripiegare con Bozzi che non può essere l’attaccante per questo tipo di gioco il quale fino a questo momento ha risentito del crollo della squadra e non ha dato ancora niente ma con un altro sistema di gioco può esplodere. De Cesare aveva consigliato l’attaccante del Valdiano Trimarco ed era probabilmente il profilo giusto per il tipo di gioco praticato.Quello del centravanti è stato purtroppo la punta dell’iceberg dei problemi che i risultati nascondevano.L’Infortunio di Pascuccio poi ha fatto il resto,è stato devastante per l’Agropoli,dopo il suo infortunio la squadra non ha retto in difesa dove,come abbiamo già dimostrato,i ragazzini under senza gli over fanno danni.Tra novembre e dicembre la guerra continua a Iommazzo un giocatore stratosferico per la categoria il quale è vero che si è fatto spesso cacciare fuori ma è anche vero che ha retto la baracca in difesa facendo goal a grappoli tra campionato e coppa Italia ben 8 ma ha dovuto subire l’onta degli insulti e degli improperi .Ha litigato con questo calciatore chissà quante volte mandandolo a casa,richiamandolo,poi rimandandolo nuovamente a Sant’Egidio Montalbino.Sempre forte dei punti che aveva avanti in classifica.Su D’Attilio De Cesare si è superato.Un giocatore che viene dal professionismo tenuto a riscaldare la panchina solo con pochi minuti di campo nonostante la grande professionalità e gli ha fatto una guerra spietata.Pur di mettere in cattiva luce lui e Toledo in una gara al Guariglia, non ricordiamo bene quale,li fece giocare dall’inizio e a risultato acquisito li cacciò entrambi all’inizio del secondo tempo credendo di fargli fare brutta figura.Lo capirono tutti.Successivamente è venuto fuori che la guerra a D’Attilio,del quale ha detto sempre di non avere le caratteristiche che piacciono a lui,era una guerra di riflesso per colpire Cerruti e non si sa il motivo,Cerruti lo ha sempre esaltato e vantato e anche difeso. Delle guerre giuste le ha fatte pure come quella a Della Luna il portiere del girone di andata non all’altezza e aveva chiesto Robertiello del Valdiano,Puglisi ha optato per Spicuzza entrambi due grossi portieri.La squadra non l’ha stravolta a dicembre,Landolfi di fatto gioca dove giocava Pascuccio,Lo Petrone è in più a centrocampo ma era stato mandato via De Rosa grandissimo giocatore che non ha fatto giocare per quasi tutto il girone di andata e non si sa per quale motivo,forse perchè è un giocatore di Grillo,gli ha fatto una guerra spietata sfociata poi nella lista di sbarco a dicembre cosa non avvenuta solo per un errore di orario.Spicuzza ha preso,in porta, il posto di Della Luna.Bozzi ha preso il posto di Maione.Il vero problema è stato quello di cacciare Toledo e Pappalardo determinanti entrambi nel primato dell’Agropoli fino a quel momento.Da quando li ha mandati via,o per essere più precisi da quando ha cominciato a fargli la guerra, non si è capito più niente.Basta spulciare i numeri,le prestazioni e la loro presenza e si nota come erano stati determinanti.Mentre avveniva tutto questo noi ci siamo accorti che tanto stava cambiando e che prima o poi le guerre ai calciatori,all’ambiente(cosa non ha fatto contro l’addetto stampa,contro il segretario,contro i custodi del campo),a tutti avrebbe portato al collasso e abbiamo cominciato a scrivere e a far presente tutto ma siamo stati tacciati sempre di avversione perchè così fa comodo,vero Gennaro Russo?Dopo ogni risultato negativo l’allenatore si è scagliato contro il pubblico,contro le vecchie società,contro la critica,contro l’organizzazione, e mo non ci sono i palloni,e mo non c’è la divisa,e la juniores ha le tute e la prima squadra niente,mai una parola sulla partita.Quando vinceva analizzava la partita. Lui sta sempre in guerra con tutto e tutti e le guerre di De Cesare sono state il motivo del crollo.Far giocare giocatori da noi criticati per farci la guerra è stato il colpo del ko. Natiello,Santonicola,Maione e anche Apicella sono stati criticati aspramente dalla nostra attività giornalistica e salvati a dicembre da De Cesare per dimostrare che comandava e lui solo per questo li ha fatti giocare e restare facendo un danno all’Agropoli,un danno enorme.Questi 4, salvando forse Apicella, dovevano andare via e lo abbiamo spiegato a più riprese il motivo e ora i risultati ci stanno dando ragione.Avevamo visto giusto e lo dicevamo per il bene della squadra.A cosa serviva questa guerra?A dimostrare cosa?( Se si tratta di una questione di bilancio e di budget il discorso cambia ma lo devono dire).Su Capozzoli non ne parliamo,gli ha concesso di fare i comodi suoi ma tutto gli si è rivoltato contro.Il giocatore è infortunato da circa un mese perchè non fa una vita da atleta,non si allena con regolarità e lui stringe i denti spronato dall’allenatore,forse avrebbe dovuto fermarsi ma sempre nell’ambito della guerra “perchè Capozzoli deve sempre giocare”si rischia di perderlo successivamente e tutto sommato a questo punto è un bene.Si cambia il modulo e si torna a sperare nel primato.Non gli ha tolto la fascia da capitano sempre per il motivo della guerra a noi. Ma poi perchè la guerra a chi ha messo in evidenza nel girone di andata la bravura di De Cesare,il miracolo che stava facendo e soprattutto gli ha dato i meriti del primato in classifica?Questo resta un mistero.Quindi i danni che De Cesare ha fatto in due mesi sono stati la colpa del tracollo perchè la squadra ne ha risentito e l’ambiente non ha metabolizzato.Se forse De Cesare si fosse limitato a fare solo l’allenatore non si sarebbe arrivati a questo.Ora Puglisi cerca di ricompattare,giusto che ha fatto questa mossa,ma sarebbe altrettanto giusto che i giocatori escano dall’imbarazzo,costringano l’allenatore al solo ruolo di tecnico e di rintuzzarlo quando esce fuori dai suoi compiti,non abbiano paura di essere mandati a casa anche se il rischio c’è visti i precedenti e lo affrontino ridimensionandolo anche se questo dovrebbe farlo prima la società e poi i giocatori. Si è verificato tutto quello da noi previsto e questo a De Cesare non va giù.E’ una guerra persa in partenza siamo troppo esperti per non capire le cose come vanno.E’ inutile che attacca dopo le partite,noi abbiamo detto la verità,solo la verità e purtroppo abbiamo avuto ragione.Ma ci sono 10 partite ancora e tutto può succedere.Speriamo di avere torto e di ritrovare i delfini al vertice nuovamente e se la prossima volta l’Agropoli salirà nella posizione di prima della classe siamo certi che ci rimarrà perchè gli errori commessi da De Cesare e anche in parte dalla società non li faranno più e nemmeno in questo ci saremo sbagliati.Tutti a lavoro per tornare in vetta,con il credo di Puglisi,la bravura di De Cesare quella mostrata all’inizio del campionato e con la forza di un organico di serie D come quello dell’Agropoli. Sergio Vessicchio