L’Agropoli è ai nastri di partenza,oggi è arrivato anche l’ok della Covisod per la documentazione presentata dall’amministratore delegato Matteo Canale impeccabile ancora una volta.Il ripescaggio quindi diventa solo una formalità dopo il benestare degli organi giudicanti con i delfini primi in graduatoria che si apprestano ad affrontare la prossima stagione programmando il futuro.Squillante sarà il nuovo allenatore siamo praticamente ai dettagli,lunedì è in programma una riuniuone societaria per perfezionare gli ultimi passaggi societari con Cerruti che presenterà l’entrata nell’organigramma dell’ex presidente dell’Avellino Taccone.A questa riunione prenderanno parte anche il sindaco Adamo Coppola,il consigliere allo sport Cammarota e Rosario Gaglione.Tra Gaglione e Cerruti sembrano già volati gli stracci con i due che già in passato più volte si sono sempre apostrofati in ogni modo,gli epiteti utilizzati da entrambi sono irripetibili(venissero a smentirci) e ora la guerra a distanza è aperta a tutti gli effetti. Gaglione vorrebbe comandare nell’Agropoli defenestrando Cerruti grazie all’appoggio del sindaco Coppola e del consigliere Cammarota che hanno preso un grosso abbaglio.

Gaglione non è un mistero che vorrebbe portare allenatore e giocatori tutti lui mettendo le mani sull’Agropoli favorendo procuratori amici e gente pronta a svernare che aspettano da dietro la porta.Cerruti invece rilancia portando in società il suo amico Taccone per il quale diversi anni è stato sponsor nell’Avellino in serie B,il progetto di Cerruti ha dei capisaldi intoccabili e questi sono Squillante,Matteo Canale,e Gorelli.Questi sono i paletti che Cerruti ha imposto al direttivo societario con Gaglione andato su tutte le furie vedendosi crollare il suo piano come un castello di sabbia,ecco giustificato il suo nervosismo scagliandosi contro chi fa solo il proprio dovere dicendo la verità. Gaglione non è ben visto oltre che dalla piazza di Agropoli(che si domanda perchè solo ora scalpita per entrare e non in eccellenza)ma anche dal direttivo e si domandano se faccia al caso dell’Agropoli la sua figura.Una guerra a distanza quella di Gaglione a Cerruti che da più di 9 anni ha assicurato un futuro e una continuità all’Agropoli,il presidente più longevo della storia dell’Agropoli nonchè attualmente in Campania non merita di essere messo alla porta dall’ultimo arrivato fresco fresco da Torre del Greco.Giù le mani dall’Agropoli.Sergio Vessicchio