AGROPOLI TORNA LINGENTI MA I GIOCATORI NON LA PRENDONO BENE

Il presidente Taccone prima di far tornare Ligenti ha fatto un giro di pareri interpellando un po tutti gli attori protagonisti dell’attuale Agropoli.Non si conoscono i motivi per i quali Taccone abbia nuovamente riaperto le porte dell’Agropoli a Ligenti messo fuori,a detta di tutti,per i troppi i danni fatti. In ogni caso come ci ha riferito lo stesso patron dell’Avellino calcio e dell’Agropoli ha sentito l’allenatore e il capitano prima di procedere.L’allenatore non aveva deciso lui l’esonero,lui fa altro,ne ha dato un parere sfavorevole,ha solo preso coscienza della decisione del presidente sostenendo che lui deve fare altro cioè allenare la squadra.Fra Ferrazzoli e Ligenti,ormai è noto,non corre buon sangue.I giocatori stessi,nonostante l’ok di Camarà non l’hanno presa bene,qualcuno è già pronto a chiedere la cessione a dicembre. Ligenti un personaggio molto particolare da tempo svelato attraverso i nostri articoli e attraverso le tantissime testimonianze che arrivavano da tutta Italia riguardante il suo “modus operanti”.

 

Lingenti ad Agropoli lo hanno cacciato e poi riassunto perchè,a detta di tutti, ha travalicato ogni limite,ha agito con saccenza e con arroganza e sopratutto per interessi personali e mai per quelli dell’Agropoli.Secondo gli addetti ai lavori il clima era diventato troppo pesante per via dei danni che combinava sia dentro che fuori dal campo spingendo Bisogno e Taccone a metterlo alla porta e a cacciarlo con veemenza.La spaccatura con la società ma anche con i calciatori e l’allenatore Ferazzoli(al quale faceva la guerra remandogli contro) era evidente,Lingenti non era ben visto da nessuno e oltre a qualche selfie qua e là non ha dato nulla a questa squadra stando a quanto trapela ancora oggi dall’ambiente della squadra.Alcuno giocatori sui social hanno Ricordato le  figuracce alle quali ha esposto una società nuova e ambiziosa come quella attuale con i casi Vekic e Kurdov,e la guerra spietata che faceva a Ferazzoli che è stato costretto ad allontanarlo  in malo modo più volte dallo spogliatoio. Il giochetto con gli sms di whatsapp prima e durante le partite che hanno costretto l’allenatore a mettere fuori alcuni giocatori portati propio da lui. La guerra a Bonfini il migliore centrale difensivo della categoria.Lingenti aveva praticamente dichiarato guerra a Ferazzoli e all’US Agropoli con i suoi comportamenti e l’allontanamento ha portato subito i suoi benefici con una squadra decisamente più tranquilla e più serena durante gli allenamenti e in gara,affermano i giocatori. .Anche le continue uscite sui media con articoli e ospitate in tv non concordate con la società erano la cartina di tornasole di questo personaggio molto enigmatico.

 

Non sfuggano le tantissime telefonate che sono arrivate da ogni parte d’Italia da parte di genitori delusi dai suoi comportamenti. Ligenti invece ha sempre sostenuto di aver agito per il bene dei ragazzi e che l’intrusione dei genitori è un’invasione scarsamente accettata dagli stessi ragazzi. Ha anche detto di aver lavorato giorno e notte per l’Agropoli e di avere un ottimo rapporto con i giocatori..Bisogno e Taccone sono stati costretti ad allontanarlo per disperazione ora per quale motivo lo riammette Taccone? Il dubbio sovviene.I giocatori stanno protestando e non sono per niente favorevoli,la scelta societaria è questa e va rispettata. Taccone ha detto di avergli assegnato un ruolo molto marginale,di fatto non comparirà secondo il presidente,i giocatori non ci credono e annunciano sui social una nuova guerra a Ligenti.Sergio Vessicchio

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