ALLEGRI COME ZACCHERONI E PER LA SOCIETA’ LA SCONFITTA SI E’ NORMALIZZATA

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È ora di guardare in faccia la realtà e so che è dura ammetterlo ma questo è ormai il terzo anno che giochiamo per arrivare nei primi 4.Quando cominci a gufare gli avversari, generalmente è un cattivo segno. Domani potremmo trovarci a 10 punti da Napoli e Atalanta o 9 dall’Udinese. In una situazione del genere non sai neppure per chi gufare. Da tifoso, è davvero avvilente. Inutile recriminare per il fallo su Cuadrado se la prima a non proferire verbo è la società stessa. Solo io ricordo un Marotta incarognito e a muso duro dinanzi alle telecamere quando c’era da evidenziare errori a nostro sfavore? Qui ormai non è più questione di giocatori o allenatore.

Qui manca completamente la società e Sarri, Pirlo e Allegri sono stati sacrificati perché qualcuno non dovesse fare un passo indietro. In qualunque azienda, visto che ci piace tanto definire così le nostre squadre del cuore, sarebbero bastati la metà degli errori commessi da questa dirigenza sia a livello sportivo che economico e di strategia politica per decretare l’azzeramento dei vertici societari. Da noi, invece, si va avanti come se niente fosse, come se la sconfitta fosse un fatto ormai ineludibile dopo tanti anni di vittorie. Paolo Scola

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