ALLEGRI IL SECONDO E’ L’ANNUS HORRIBILIS MA E’ ANCHE MOLTO SCARSO COME ALLENATORE di Sergio Vesscchio

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DI SERGIO VESSICCHIO-Il secondo per Allegri è l’anno del disastro in ogni contesto in cui è andato a fare l’allenatore.La storia del tecnico toscano parla chiaro al bis fallisce clamorosamente.Il 29 maggio 2008 firmato un contratto annuale con il Cagliari,  ottenendo il suo primo ingaggio da allenatore di Serie A. Nell’avvio di stagione, la compagine rossoblù subisce cinque sconfitte che la relegano all’ultima posizione in classifica; tuttavia, Allegri mantiene la fiducia del presidente Massimo Cellino e comincia una rimonta che, con una sequenza di importanti risultati contro più blasonate rivali, permette ai sardi di risalire fino al settimo posto in classifica. Successivamente, la squadra affronta un periodo di risultati altalenanti, ma già all’ottava giornata del girone di ritorno raggiunge la matematica salvezza .A fonte di tale exploit, Allegri rimane alla guida del Cagliari anche per la stagione 2009-2010 che, il 1º febbraio 2010, lo vede insignito della sua seconda Panchina d’oro, stavolta di Serie A, assegnatagli dal voto dei colleghi come miglior allenatore della precedente annata.[  Tuttavia il 13 aprile seguente, dopo una lunga striscia negativa, viene esonerato dalla società rossoblù;  il 17 giugno il Cagliari comunica poi la rescissione del contratto che ancora legava il tecnico al club sardo fino al 30 giugno 2011. Il 27 giugno 2010 il Milan annuncia l’ingaggio come suo nuovo tecnico di Allegri il quale debutta ufficialmente alla guida di una cosiddetta big.Ptrimo anno vince lo scudetto ma il secondo anno a sorpresa con uno squadron e un Ibrhaimovic strepitoso lo perde addirittura contro la Juventus di Conte squadra proveniente da due settimi posti e nettamente inferiore come organico al Milan.Il secondo anno dunque per Allegri è l’anno del disastro.E appunto questo per lui è il secondo anno alla guida della vecchia signora. E’ scarso inutile che ci giriamo intorno,dal punto di vista tattico non sa fare proposte e mette i giocatori fuori ruolo.sovente ci litiga pure. A Torino vogliono far credere che con umiltà abbia continuato il lavoro svolto da Conte e invece ha soltanto distrutto quanto di buono il suo predecessore ha fatto,certo sono arrivati dei risultati ma è evidente che se si considerano i traguardi ottenuti lo si può anche accettare se invece si pensa alla disastrosa gestione dei giocatori la Juventus a causa di Allegri si vede indebolita viste le richieste di scappare di Tevez,Pirlo e Vidal,tutti e tre con Allegri hanno avuto un rendimento molto inferiore alle loro possibile il solo Tevez ha retto tre quarti di stagione.Smantellata la Juventus di Conte sia sotto l’aspetto tecnico che su quello tattico ci sono tutte le premesse per un secondo anno da brividi per la Juventus di Allegri.I maggiori esperti del calcio italiano,quelli competenti non i cialtroni delle telecronache hanno individuato nel 4-3-1-2 di Allegri la piattaforma per le probabili magre dei bianconeri.L’unico modo per salvare la Juventus dal disastro del secondo anno è lo speculare 3-5-2 modulo difensivo e capace di esaltare le individualità dei bianconeri ma anche il collettivo se si considera che difficilmente si allunga la squadra e le ripartenze sono facilitate dagli spazi. Ora bisognerà capire la Juventus come si salverà dall’orribile secondo anno di Allegri quello strategico quello in cui vengono fuori tutte le deficienze tecniche e tattiche dell’allenatore livornese la scelta sbagliata della Juventus per il dopo Conte.Staremo a vedere come si evolverà la vincendo o se imploderà come ogni secondo anno dell’allenatore che comunque gli juventini,quelli veri,quelli giusti,non hanno mai accettato.Sergio Vessicchio

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