ALLEGRI NON SARA’ MAI AMATO di Paolo Scola

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Juventus' coach Massimiliano Allegri celebrates after winning the Serie A Chanpionship ("Scudetto") at the end of the Italian Serie A soccer match Juventus FC vs Hellas Verona FC at Allianz Stadium in Turin, Italy, 19 May 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Leggendo in giro, mi pare di capire che sia bastato un pareggio per far vomitare di tutto nei confronti di Allegri.
Il che mi induce ad un paio di riflessioni. La prima è che se attribuiamo responsabilità ad Allegri per un pareggio allora dobbiamo riconoscergli i meriti per le vittorie.
La seconda è che ho il sospetto che neppure un’eventuale Champions League riuscirà a far amare il nostro allenatore da tutta la tifoseria nonostante la vittoria manchi da 23 anni praticamente.
La terza, visti i commenti ed i continui riferimenti ad Antonio Conte nelle varie discussioni da parte di chi contesta i contestatori, è che una fetta cospicua del tifo bianconero apprezzi Allegri solo per ripicca a quelli che amano Conte al punto da sperare in una sconfitta della Juve ed entrambe le categorie onestamente mi fanno un po’ ribrezzo.
Il dramma è che inevitabilmente, se esprimi semplicemente la tua opinione sulla singola prestazione, ti tocca di essere etichettato in una categoria oppure in un’altra bypassando del tutto qualunque capacità di analisi critica ed autonoma.
Immaginate cosa succederà alla prima sconfitta…Paolo Scola