ANCORA VIOLENZA SUI CAMPI, AGGUATO AI CALCIATORI DEL CASORIA AGGREDITI CON SPRANGHE E BASTONI – (FOTO CHOC)

CASORIA.

La domenica della grande sfida tra prima e seconda della classe è stata macchiata da un episodio di violenza avvenuto al termine della partita tra Sibilla Bacoli e Casoria, disputatosi al “Chiovato” di Baia. A farne le spese tre calciatori della formazione ospite, il Casoria, che sono stati costretti ad essere medicati in ospedale in seguito ad un vero e proprio agguato. Nonostante un imponente schieramento delle forze dell’ordine, infatti, al termine del match un gruppo di sostenitori della squadra di casa ha atteso l’uscita dall’impianto di gioco dei tesserati viola. Alla prima curva sono saltati fuori sbarrando la strada all’auto guidata da un calciatore avversario, una Mercedes di colore nero. All’interno c’erano anche due compagni di squadra. I facinorosi hanno colpito con mazze e pietre la vettura. Armati di spranghe hanno rotto il parabrezza ed il lunotto posteriore della macchina, per costringere gli occupanti ad uscire dal veicolo. I tre hanno riportato nell’agguato lievi ferite alla testa, mentre i sostenitori flegrei si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. I calciatori del Casoria sono stati refertati in ospedale e per fortuna se la caveranno con tanto spavento ma con pochi giorni di prognosi, in attesa di conoscere eventuali decisioni della giustizia sportiva che potrebbe pronunciarsi su quanto avvenuto fuori dallo stadio. E’ stato lo stesso Casoria Calcio a denunciare l’accaduto con un duro commento sulla pagina ufficiale del club: “Siete più vergognosi dei teppisti che vi ostinate a difendere”, corredato da alcune foto dell’aggressione (allegate in calce al pezzo). La Sibilla Bacoli ha stigmatizzato il comportamento dei suoi sostenitori evidenziando che i fatti sono avvenuti fuori dal “Tony Chiovato”, dopo un’ora dalla fine del match. Per la cronaca sul campo si sono imposti 2-0 i padroni di casa che hanno consolidato il primato nel girone A di Prima Categoria. Ma questo, alla luce di quanto avvenuto, sembra importare davvero poco. edizionecaserta.it

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