ANTINELLI INVIATO RAI PER LE PARTITE DELLA NAZIONALE: “PER SCARDINA SEI ANNI DI ACCUSE INFAMI FATTE DA INFAMI”
Antinelli giornalista Rai inviato e bordocampista delle partite della nazionale è sbottato su facebook dopo la morte di Ignazio Scardina.
Al dolore per la scomparsa di Ignazio Scardina, 70 anni e storico giornalista Rai venuto a mancare ieri dopo aver combattuto a lungo contro una grave malattia, si aggiunge l’imbarazzo per lo scontro social avvenuto tra i due colleghi della stessa azienda, Enrico Varriale e Alessandro Antinelli. Il diverbio, nato e sviluppatosi su Twitter, ha ovviamente fatto il giro del web in poche ore, dividendo il mondo social nel giorno del lutto.
Il motivo del contendere risalirebbe a qualche anno fa. Scardina, classe 1947 e capo della redazione sportiva Rai dal 2000 al 2006, era infatti stato l’unico giornalista coinvolto nelle indagini della Procura di Napoli per lo scandalo Calciopoli. Proprio in quegli anni ci sarebbero stati diversi contrasti tra Varriale e lo stesso Scardina, divergenze non dimenticate da Antinelli che ha risposto in maniera piccata al messaggio di ricordo del giornalista napoletano. Secondo diverse ricostruzioni, infatti, Varriale avrebbe accusato Scardina di favorire alcune figure all’interno della redazione calcio della Rai per confezionare servizi a favore della Juventus durante il periodo di Calciopoli.
«Oggi solo silenzio e dolore. RIP», scriveva Varriale nel suo primo tweet a cui il collega aveva risposto con un già critico «No, non riposa in pace». Poi le accuse scivolate fino alle offese. «Taci, ipocrita» e «Per rispetto di Ignazio mi fermo qui, sono diverso da te» il tweet finale di Antinelli. Non si conoscono ancora gli effetti di questa guerriglia social sui due giornalisti, se effetti ci saranno, ma resta indelebile il segno che Calciopoli aveva lasciato su Scardina. Lo stesso giornalista Rai era stato assolto nel 2011 e reintegrato dall’azienda.