DUNAJSKA STREDA – Inizia male la nuova stagione per l’Under 21 di Di Biagio. In amichevole gli azzurrini incassano una pesante sconfitta (3-0) in casa della Slovacchia. Una prova davvero poco confortante per l’Italia, attesa dagli Europei di categoria da affrontare in casa il prossimo giugno, che metteranno in palio anche la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Al primo affondo i padroni di casa passano in vantaggio: Calabria dimentica Haraslin in area e per l’esterno offensivo di Gul’a è fin troppo facile battere Audero. L’Italia prova subito a svegliarsi sull’asse Locatelli-Cutrone, ma il tiro dell’attaccante del Milan è debole e centrale. Resterà l’unica conclusione degli azzurrini nello specchio della porta avversaria durante il primo tempo, perché i tentativi di Bonazzoli al 21′, di Mandragora alla mezz’ora e di Pezzella al 40′ finiscono lontani dai pali difesi da Grief. La Slovacchia , invece, si rende spesso pericolosa con rapide ripartenze: al 20′ Audero è attento nel bloccare il destro dello scatenato Haraslin, mentre al 45′ è fortunato perché l’attaccante dell’Empoli, Mraz, sbaglia mira di testa da buona posizione.

Nella ripresa il ct dei padroni di casa cambia diversi uomini, ma l’andamento del match non muta: l’Italia soffre le numerose amnesie difensive, soprattutto sulla fascia destra dove Calabria è in serata negativa. Allo scatenato Haraslin bastano dunque cinque minuti per trovare il raddoppio, stavolta con un preciso destro sul secondo palo imparabile per Audero. Altri sei minuti e al 56′ la Slovacchia cala il tris: Mraz viene completamente dimenticato dalla retroguardia azzurra e non sbaglia a tu per tu con il portiere della Sampdoria. Di Biagio prova a stravolgere la squadra mandando in campo Cassata, Orsolini, Vido e poi anche Murgia e Adjapong, ma l’Italia riesce a creare una sola, vera occasione da gol: al minuto 62 la sponda di Vido è perfetta, il sinistro di Orsolini sarebbe vincente ma il palo respinge la conclusione. Mancherebbe ancora mezz’ora al triplice fischio dell’arbitro ungherese Karako, ma gli azzurrini riescono a rimediare soltanto cartellini gialli, testimoni del grande nervosismo. Martedì prossimo a Cagliari altro test contro l’Albania, ma servirà decisamente un’altra Italia.

DI BIAGIO: “DISPIACE, MI ASPETTAVO RISPOSTE DIVERSE” – “Mi dispiace perché non fa mai piacere perdere, vogliamo sempre vincere e giocare bene, mentre stasera non abbiamo fatto né una cosa né l’altra. Mi aspettavo risposte diverse: ho provato giocatori differenti per dare delle opportunità e per avere la possibilità di valutare chi è all’altezza del calcio internazionale – ha commentato il ct Luigi Di Biagio -. Non è andata come avremmo voluto, non abbiamo avuto il dominio del gioco. Problemi a centrocampo? Non c’è stata geometria in alcun reparto, quando si sbagliano molti passaggi si perdono le distanze e anche la fiducia. Sapevamo di incontrare una squadra forte, forse non eravamo pronti”.

SLOVACCHIA-ITALIA 3-0 (1-0)
SLOVACCHIA (4-3-3): Grief (1′ st Jakubech st); Kadlec (1′ st Sulek), Vavro (41′ st Krizan), Hancko, Siplak; Herc (35′ st Lesniak), Dimun (1′ st Kacer), Fabry (17′ st Benes); Jirka (1′ st Spalek), Mraz (17′ st Vestenicky), Haraslin (17′ st Kostal). In panchina: Rodak, Laczko, Urblik, Bozenik. Allenatore: Gula.
ITALIA (4-4-2): Audero; Calabria (23′ st Adjapong), Mancini, Romagna, Pezzella (35′ st Dimarco); Valzania (1′ st Cassata), Mandragora, Locatelli (23′ st Murgia), Parigini (12′ st Orsolini); Bonazzoli (12′ st Vido), Cutrone (34′ st Cerri). In panchina: Montipo’, Scuffet, Luperto, Depaoli, Favilli, Marchizza, Pessina. Allenatore: Di Biagio.
ARBITRO: Ferenc Karako (Ungheria).
RETI: 9′ pt e 5′ st Haraslin, 11′ st Mraz.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Mancini, Cutrone, Kacer, Spalek, Adjapong, Mandragora. Angoli: 1-4. Recupero: 2′ pt, 3′ st.