BATTIPAGLIESE IN CERCA DEL COLPACCIO CONTRO LA CAPOLISTA AKRAGAS

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Se le partite si giocassero prima di entrare in campo, sulla carta, la Battipagliese partirebbe già sconfitta. L’Akragas è la capolista del girone “I” della serie D mentre la Battipagliese è quart ultima e viene da 4 sconfitte consecutive; 4 come le vittorie di fila dell’Akragas che può vantare in rosa giocatori importanti come Meloni, Savonarola, Arena, Baiocco, Tiscione, Maraucci, Catania, Vindigni e tanti altri ancora oltre ad un parco under di tutto rispetto. In panchina siede quel Vincenzo Feola che la stagione scorsa con il suo Savoia espugnò senza convincere il Pastena di Battipaglia(0-1) e vinse poi il campionato dopo una cavalcata solitaria proprio ai danni dell’Akragas che a Battipaglia invece lasciò i 3 punti travolta da un super Tommaso Manzo autore di una tripletta spettacolare. I precedenti per la Battipagliese sopratutto gli ultimi 2 sono confortanti e proiettano le zebrette come lo spauracchio del Gigante agrigentino, ma ora è tutta un altra storia da scrivere e i protagonisti sono diversi. La Battipagliese viene dalla sconfitta immeritata di domenica scorsa sul campo dell’Agropoli e da segnali incoraggianti come l’organizzazione e la grinta trasferitagli dal proprio tecnico Carmelo Condemi, uno che non ci sta a fare da comparsa. La tranquillità societaria ha dato quello sprono e quella tranquillità che mancava da troppo tempo al capitano Odierna e compagni così da focalizzare l’obiettivo e lavorare con serenità e convinzione grazie a una mente sgombra da problemi che non dovrebbero avere nulla a che fare con il calcio. Pagano e soci hanno subito preso con forza le redini in mano dando una scossa all’intero ambiente cancellando con un colpo di spugna quell’immobilismo che stava annientando la Battipagliese anche in sede di mercato. Il direttore sportivo Franco Palo ha subito piazzato dei colpi di mercato ad effetto come il 94 Picarone, il difensore Agresta e il centrocampista Cirillo. Questi ultimi 2 portati in forza alla squadra dopo il tira e molla pre derby di Agropoli ricucendo lo strappo. La squadra ha finalmente lavorato con concentrazione sul campo e si accinge ad affrontare con il coltello tra i denti la capolista con tanta voglia di stupire e ripetere la bella prestazione d’Agropoli dove fecero tremare i delfini. Finalmente si sta venendo a creare in città quella coesione, quella sinergia d’intenti in grado di far remare tutti dalla stessa parte. Società-squadra-tifosi tutti uniti verso una corsa alla salvezza che avrebbe il sapore della storia e verso una battaglia, la prossima, chiamata Akragas. Sergio Vessicchio

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