BATTIPAGLIESE IN ECCELLENZA ORA CAMBIA TUTTO di Sergio Vessicchio

io editorialeDI SERGIO VESSICCHIO. La Battipagliese riparte dall’eccellenza,giusto così,è una squadra blasonata,piena di decori e con una storia alle spalle straordinaria.Forse potevano farla partire anche dalla serie D o addirittura dalla Lega Pro perchè con la sua storia e con il suo blasone la Battipagliese merita di giocare in campionati molto evoluti.La città deve capire l’importanza storica delle zebrette finite nell’oblio anche a causa della mancanza di politica,diciamo che questa  è una concausa.Ora bisogna dare fiducia a Palmentieri il nuovo presidente che ha in mano le redini della società e che ha il compito di riportare la Battipagliese dove deve stare.I tifosi sono vicinissimi alla squadra e stanno collaborando anche economicamente alla crescita del progetto,il loro è amore verso la squadra la città colga il loro messaggio,la politica pure.Il ripescaggio in Eccellenza è un parziale risarcimento della FIGC alla storia e al valore di questa squadra che voleva ricominciare dalla promozione con il titolo dell’Aversana a e ora contempla il regalo del ripescaggio con soddisfazione ed euforia ma è costretta a cambiare i programmi subito. Non dobbiamo essere ipocriti le scelte fatte fino a questo momento ora non sono più idonee.A cominciare dall’allenatore Graziani inesperto e poco pratico non può allenare la squadra che ora è costretta a inglobare altri giocatori,la rosa fatta  dal tecnico in eccellenza non si salva  e quindi va costruito  una roster ben diverso da quello fatto fino a questo momento,servono almeno 6 giocatori importanti per puntare alla salvezza e un allenatore esperto e preparato non alle prime armi.Fra l’altro Graziani è stato digerito dalla piazza solo perchè si faceva la promozione in eccellenza, e lo sa anche lui,non può allenare e dovrebbe farsi da parte senza creare imbarazzi anche perchè se si ostina a voler per forza allenare mette in difficoltà il suo sponsor il ds Carmine Guariglia  e alle prime sconfitte sarebbero costretti a scappare tutti e due, cambiando poi in corsa e non adesso si farebbe un danno difficilmente  recuperabile.Il presidente della virtus Picentina squadra di prima categoria dove ha mosso i primi passi da allenatore ha già fatto sapere di accoglierlo a braccia aperte.Questa è la logica,fare la forzatura in questo momento non serve è solo distruttivo per l’ambiente e per la squadra stessa.L’eccellenza è un campionato difficile e importante e vi sono squadre con fior di giocatori e allenatori con tanto di curriculum.La Battipagliese con il suo blasone e con la sua storia non può stare dietro tutt’altro e la rinascita deve essere entusiasmante.Deve cambiare il rapporto con la politica che ora deve intervenire con più presenza e anche con fondi magari trovando sponsor e sostenitori economici,ci vogliono molti soldi e un’organizzazione molto solida e senza intoppi.Da un lato l’eccellenza crea entusiasmo e anche molta euforia come giusto che fosse,dall’altro forse produce  quella frenesia che spesso è portatrice di superficialità e questo sarebbe un errore. Ripartire bene,con gente competente è determinante.Ora cambia inevitabilmente tutto,in primo luogo l’obiettivo poi anche il valore tecnico e quindi il tono della proposta sportiva. Voler pensare di chiamarla Battipagliese e trattarla da Real Aversana sarebbe un errore imperdonabile. Quindi si devono operare subito scelte,magari anche dolorose, in sintonia con il  blasone e con la storia della Battipagliese.I dirigenti si rimbocchino le maniche prendano un allenatore esperto,giocatori di categoria,facciano sentire la loro voce al palazzo e credano nel progetto e nella serietà di Palmentieri un uomo al quale in questo momento a Battipaglia tutti devono essere grati. Benttornata Battipagliese e quanto ci sei mancata.Sergio Vessicchio