BATTIPAGLIESE, PALMENTIERI CHOC: “TUDISCO NON CONFERMATO PER MINACCE DEI TIFOSI”

Terremoto Battipagliese: non conferma di Ciccio Tudisco, le dimissioni di Mario Palmentieri e poi di tutto lo staff dirigenziale. Le zebrette sono allo sbando, ma le motivazioni ancora non erano chiare.

Dalla richiesta di ripescaggio ad una società senza i vertici. Per fare chiarezza la nostra redazione ha contattato il patron bianconero Mario Palmentieri che ha spiegato cosa ha portato a questi tumultuosi giorni: “Alcuni tifosi non fanno lavorare in maniera serena e tranquilla -ammette con dispiacere- si è venuta a creare una situazione davvero ingestibile. Avevo letto di un comunicato all’unanimità di tutti e tre i gruppi di tifosi che non volevano Francesco Tudisco, in realtà però è solo il gruppo storico che ancora si appella a quanto accaduto dieci anni fa tra lui e la tifoseria. Io non sapevo niente di tutto questo, ho scelto lui perchè ho pensato fosse la persona giusta per la Battipagliese e i numeri ce lo hanno confermato. Siamo arrivati terzi con una squadra per la Promozione, siamo arrivati dietro due corazzate che hanno combattuto per la vittoria finale. Non puntavamo a vincere, avevamo fatto un programma. Abbiamo onorato l’Eccellenza, ma evidentemente tutto questo non è bastato e non basta per questi tifosi. E’ mortificante sentirsi dire che si preferirebbe il fallimento e la scomparsa della Battipagliese piuttosto che avere Tuisco in panchina. Se si è tifosi non si può dare la priorità a questioni personali, ma se lo fai allora non venire alle partite, non compare i biglietti ma lascia agli altri la possibilità di vivere la Battipagliese. E’ tutto degenerato. Tudisco non è stato confermato per minacce. Non si può pensare di fare calcio così. Quando c’è violenza di mezzo io mi tiro indietro, non per paura, ma perchè non rientra nella mia filosofia di vita e men che meno nel modo in cui vivo e vedo il calcio e lo sport. Ci siamo impegnati nel sociale con la costituzione della scuola calcio dove ci sono tanti ragazzi che cerchiamo di togliere dalla strada. Il nostro era un impegno a tutto tondo. Con Tudisco avevamo dei progetti, avevamo preparato la domanda di ripescaggio, tant’è che ci avevano dato buone speranze per un esito positivo. Prima la D, poi chissà, l’appetito vien mangiando, no? Ma in queste condizioni non ci sono più i presupposti. Nei giorni scorsi mi sono incontrato con gli altri due gruppi di tifosi, che hanno smentito il comunicato citato prima. Per loro l’importante era il bene della Battipagliese, vivere il calcio che l’anno scorso non c’è stato. Sto male, malissimo perchè pensavo di fare qualcosa di buono, ma evidentemente leggendo gli insulti su Facebook altro non aspettavano”. Per quanto riguarda le dimissioni dell’intero assetto societario: “Questo mi lascia sconcertato. Io ho messo a disposizione il titolo gratuitamente, l’iscrizione al campionato a spese mie, per garantire la continuità di quanto fatto quest’anno. Sono scappati tutti. Questo mi fa riflettere su chi avevo accanto. Pensavo che loro avrebbero fatto qualcosa per continuare sulla strada interrotta, che avrebbero scelto un nuovo allenatore sulla base di quanto chiedevano i tifosi, ma evidentemente non ne hanno le intenzioni”. Battipagliese ed il futuro, della squadra e dello stesso Palmentieri: “La squadra si iscriverà al campionato, su questo non ci sono dubbi. Non posso permettere che il titolo scompaia di nuovo dopo quanto fatto e dopo i sacrifici per prenderlo. Sarebbe un peccato, ci hanno concesso il titolo, ci hanno ripescati e non posso pensare che non si continui. Se non si avvicinerà nessuno, proverò a trovare qualcuno io che prenda il titolo, anche a gratuitamente. Nel caso si continuerà con la Juniores, ma sicuramente non sparirà. Per quanto riguarda me, nessun contatto con altre società men che meno con l’Ebolitana. Anche queste sono falsità inventate da quel gruppo di tifosi storici che si oppongono. Non potrei mai, per rispetto della Battipagliese e di Battipaglia. Sempre con rispetto verso l’Ebolitana ed Eboli, ma esiste una rivalità e sulla base di ciò, non andrei mai. O faccio calcio a Battipaglia o non lo faccio”. Un ultimo commento conclusivo: “Io vorrei ringraziare chi sta vicino a me e alla Battipagliese. Ci sono tante persone che vogliono bene alla squadra e alla società e questo è bello ed importante. Io sono rammaricano, sono dispiaciuto. Ho perso l’adrenalina che avevo prima. I messaggi di chi mi appoggia mi incoraggiano, ma al tempo stesso mi mortificano quelli pieni di insulti. Lo so Battipaglia è una piazza particolarmente calda, ma non posso vivere con il pensiero che da un momento all’altro nel Pastena dove si allenano i ragazzi possa succedere qualcosa. Mi dispiace, a stare male sono solo io, ma purtroppo così non si poteva continuare. Per me è una sconfitta morale”.

Cristina Mariano – sportcampania.it