CALCIOSCOMMESSE IL GIRO SI ALLARGA C’E’ UN ALTRO GIOCATORE DELLA JUVENTUS
Nicolò Zaniolo, Nicolò Fagioli e Sandro Tonali sono soltanto tre dei nomi su cui la procura sta indagando. Si tratterebbe dei più famosi, in realtà sarebbero circa una decina finiti nel caos, come riferisce l’edizione odierna de La Repubblica. C’è almeno un altro giocatore della Juventus, di seconda fascia. Oltre ad altri giocatori di Serie A. L’elenco però potrebbe essere destinato ad allungarsi. Sarebbero infatti state identificate già tre piattaforme di scommesse illegali.
FAGIOLI- Fagioli si è autodenunciato ed ha anche consegnato il suo cellulare, come riporta il quotidiano. Provocando l’effetto domino: agli atti ci sono delle chat con alcuni compagni in cui si parla di scommesse in maniera esplicita. Sono una decina: c’è un compagno della Juve di seconda fascia e ci sono anche Tonali e Zaniolo. Non c’è la prova che i due abbiano scommesso ma i messaggi sono inequivocabili.
Si sarebbe dovuto parlare solo di calcio giocato e dei prossimi impegni della Nazionale, e invece lo sport più amato e chiacchierato d’Italia si ritrova a fare i conti con un nuovo scandalo. Il caso scommesse rischia seriamente di essere un nuovo terremoto per il mondo del pallone, che potrebbe coinvolgere anche altri protagonisti oltre a Fagioli, Zaniolo e Tonali, tutti e tre indagati nell’inchiesta della Procura di Torino, con le rivelazioni di Fabrizio Corona che stanno gettando la proverbiale benzina sul fuoco.
Tutto sembra essere partito con il caso di Nicolò Fagioli, anticipato da proprio da Corona mesi fa, e deflagrato definitivamente nei giorni scorsi quando il calciatore della Juventus ha deciso di collaborare con i magistrati, autodenunciandosi alla giustizia sportiva. Quello che al momento tiene principalmente banco però è l’inchiesta penale, anche perché l’ex agente fotografico Corona con le sue anticipazioni, sta inevitabilmente accelerando il lavoro degli inquirenti.
Proprio per questo poco prima che Corona facesse i nomi di Zaniolo e Tonali, aveva già ricevuto la visita della squadra Mobile di Torino in quel di Milano. Il classe 1974 è stato chiamato in causa come persona informata dei fatti e sta sfruttando le rivelazioni di una fonte, che è stata anche poi mostrata sui social con un messaggio audio dalla voce contraffatta. Stando a quanto riportato da La Stampa, Corona sarebbe molto ben informato sull’inchiesta e potrebbe essere in possesso di un dossier sulla stessa, con retroscena scottanti.