CASO DOTO,TUTTA LA CAMPANIA E’ INDIGNATA,IL GLADIATOR NELLA BUFERA PER LA PORCHERIA MORALE
Un club storico che pratica certi mezzucci è una sconfitta per il calcio.L’inganno fatto a Doto,astro nascente del calcio campano,giocatore di grande levatura tecnica e non solo,è diventato motivo di censura morale da parte dell’opinione pubblica.Doto si libera dall’Agropoli che chiede un minimo indennizzo,il giocatore si toglie i soldi dalla cifra pattutita con Il Gladiator e si paga il cartellino ma il Gladiator nega al ragazzo il 108 e lo vincola fino a 25 anni e cercano di far credere che il giocatore è contento,gli virgolettano dichiarazioni,e fanno uscire all’esterno una situazione che il giovane ha accettato.E’invece lo hanno incastrato.Dal punto di vista legale è tutto nella norma dal punto di vista morale è una porcheria vergognosa.Il Gladiator ha fatto questa operazione servendosi di alcuni complici che hanno lavorato(sotto lauta retribuzione) per incastrare il ragazzo il quale adesso deve mettersi la coda fra le gambe e giocare nel Gladiator squadra padrona del suo cartellino fino a 25 anni senza aver cacciato un solo euro.Sui social e nell’opinione pubblica la cosa ha fatto molto scalpore.Ingannare un ragazzo che ha voglia di giocare,che può stare in categorie superiori e che ha grande passione oltre che ad essere un giovane rispettoso,educato e serio,è una cosa della quale vergognarsi.Adesso arriveranno smentite,dichiarazioni forzate e tutto quello che c’è intorno.Se il Gladiator invece da al ragazzo il 108 vorrà dire che l’operazione è stata condotta con serietà e senza altri scopi.Ma ne dubitiamo.Sergio Vessicchio