CASO VIBONESE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SERIE D

Altro no alla Vibonese. Arriva dal Consiglio di Stato che ha respinto l’istanza con la quale si chiedeva la sospensione in via cautelare della sentenza emessa dal Collegio di garanzia del Coni e di conseguenza la riammissione in Serie C. Le motivazioni. E’ un no diverso però rispetto a quello pronunciato dal Tar del Lazio qualche settimana fa. I giudici della Sezione Quinta hanno infatti ritenuto impregiudicata ogni dedotta questione di diritto ma allo stesso tempo non hanno voluto “turbare l’ordinato andamento dei campionati che risultano in stato di avanzato svolgimento”. In altri termini il Consiglio di Stato apre uno spiraglio importante alla causa della Vibonese che potrebbe ottenere giustizia nell’udienza di merito che si terrà nei prossimi mesi. Come dire: avete ragione ma non ci sono più i tempi per la riammissione. E infatti i giudici hanno infatti ordinato la compensazione delle spese tra le parti. Nel frattempo la battaglia giudiziaria tra la Vibonese e la Figc tornerà nell’ambito della giustizia sportiva con il processo che ripartirà dal Tribunale federale nazionale. Lo sfogo di Beccaria. Non si è fatta attendere la reazione del direttore generale Danilo Beccaria che su facebook ha amaramente commentato: “Ci danno pure ragione ma ormai è tardi e i campionati sono in fase troppo avanzata. Così il Consiglio di Stato liquida la vicenda U.S. Vibonese, come se i tempi lunghi della giustizia fossero una colpa della società”. Fonte: Zoom24.it