CERVINARA PARLA L’EX VARRIALE: “DISPIACE PER I MIEI EX COMPAGNI, AD OTTOBRE GIA’ FINITI I SOLDI QUESTE PERSONE DEVONO SCOMPARIRE DAL CALCIO”

A distanza di tempo torna a parlare l’ex calciatore dei caudini Umberto Varriale lanciando una forte denuncia su quanto sta succedendo a Cervinara

Le polemiche che hanno travolto il Cervinara e il suo presidente Ricci hanno prodotto come normale commenti e reazioni da parte di tutta la Campania calcistica, la maggior parte di questi a favore e di solidarietà ai calciatori dell’Audax che stanno onorando al meglio la maglia del Cervinara con risultati brillantissimi, in ultimo la vittoria di coppa Italia contro la corazzata Giugliano, il tutto senza percepire i rimborsi stabiliti. Tra i tanti che hanno detto la loro e manifestato la loro vicinanza a Befi e compagni c’è anche un ex calciatore degli irpini che fino a poco tempo fa divideva lo spogliatoio con i compagni di squadra dell’Audax e che raggiunto dai nostri microfoni ha deciso di rilasciare delle dichiarazioni sulla situazione Cervinara e sulla dirigenza della squadra caudina. Il suo nome è Umberto Varriale, grande promessa del calcio campano dal passato illustre prodotto delle giovanili del Napoli nonchè partner d’attacco di Lorenzo Insigne, noto per aver rifiutato in giovane età un clamoroso trasferimento al Chelsea che provò a strapparlo al Napoli in ogni modo offrendo cifre da capogiro. E’ intervenuto dopo diverso tempo di silenzio ai nostri microfoni rispondendo in maniera esaustiva e garbata ad ogni domanda dimostrando oltre di essere un ottimo calciatore anche una persona molto educata:

Grazie per l’intervista Umberto. Spiegaci un po la tua esperienza con il Cervinara.

Voglio solo dire che mi dispiace per i ragazzi e lo staff, mi dispiace perché sono professionisti seri e lavoratori, quindi mi dispiace che stanno soffrendo questa situazione in un momento bello per loro dopo la vittoria della coppa Italia e dove stanno puntando a vincere il campionato, ma sono contento che tutto ciò è uscito fuori così le loro smentite e chi pensava che io fossi pazzo deve ricredersi. Trotta e D’Amelio sono associati con Ricci perchè la società è composta da loro tre, ma tra i tre quelli quelli con cui ho avuto più problemi sono i due avellinesi (Trotta e D’Amelio ndr) perchè nel calcio non c’è un giocatore che dopo aver avuto a che fare con loro parli bene, hanno fatto sempre queste cose. Per il resto spero che queste persone scompaiono dal calcio così non rovinano famiglie come hanno fatto con me per due mesi stando a casa con una famiglia con moglie e tre figli senza stipendio. Ho dovuto per forza lavorare non avendo lo stipendio, non avevo scelte quindi ho dovuto lasciare il Cervinara per andare a lavorare non perché sono pazzo oppure come hanno inventato loro infortuni, ritardo di condizione, ecc.. io se ho deciso di lasciare è perché ad ottobre già non avevano soldi per pagarmi, già facevano discorsi strani da “pallonari” in primis quel soggetto di Angelo D’Amelio che di calcio ne capisce non niente ma ZERO. Tra l’altro sono stato minacciato dal Signor Angelo D’Amelio più volte, e per liberarmi a dicembre sono stato minacciato di portare 4000 euro per la mia lista che poi mi hanno fatto lo “sconto” a 2000€ perché siccome era l’ultimo giorno di mercato si sono accontentati ma ho dovuto indebitarmi con mio fratello per far fronte alle loro richieste. Se ho fatto tutto questo è stato in primis per lavoro e poi per amore di questo sport, altrimenti potevo starmene tranquillamente a casa anche per soddisfazione di non fare niente per liberarmi ma avevo bisogno di giocare e portare soldi a casa.. comunque c’è una denuncia da parte del mio avvocato per estorsione nei loro confronti.. andiamo avanti e speriamo. La lega dovrebbe tutelarci di più a noi calciatori dilettanti perché anche noi facciamo sacrifici come i professionisti anzi forse ne facciamo anche di più perché non stiamo mai sereni non sappiamo mai cosa accadrà da un momento all’altro, non abbiamo mai un futuro calcistico scritto perché non ci sono i contratti, poi ci si mette anche che c’è questa gente e siamo rovinati. “

Cosa pensi di come sta gestendo la situazione Ricci che da tanti anni è al comando dell’Audax??

Ricci io non lo giudico perché non ho mai avuto a che fare con lui personalmente ma penso che comunque per accoppiarsi con certi soggetti qualche colpa la tiene anche lui, e mi meraviglio perché lui è del posto e ha portato questa gente nel suo paese e questo mi lascia perplesso non trovo il motivo. Forse avranno ingannato anche lui, è l’unica spiegazione

Per quale motivo i tuoi compagni di squadra non si sono schierati al tuo fianco quando hai avuto problemi con la società? Alla fine i fatti ti hanno dato ragione e si sono abbattuti su di loro

Su questa cosa che nessuno della squadra si sia schierato con me all’inizio ci sono rimasto male, a tal punto che nemmeno in settimana andai a salutare i ragazzi al campo perché sono andato via la domenica dopo la discussione fatta con D’Amelio e Trotta a fine gara quindi non ho avuto modo di salutare nessuno tranne che per telefono. A dire il vero mi aspettavo una difesa da parte del gruppo ma così non è stato, l’unico motivo sarà che alla fine in quella squadra sono tutti bravi ragazzi e persone tranquille quindi per questo credo non si siano schierati dalla mia parte, oppure perché forse essendo loro un gruppo da 3/4 anni insieme ed io arrivato da pochi mesi non si sono voluti prendere la briga, non lo so. Ma nonostante tutto ho sempre fatto il tifo per loro e scambiato messaggi durante le feste natalizie e a capodanno proprio perché non ho niente contro di loro

Dopo questa triste parentesi ti sei accasato al Termoli, in eccellenza molisana, dove stai facendo molto bene. Come ti stai trovando?

A Termoli mi sto trovando bene, sto facendo bene anche sotto il profilo personale facendo gol acrobatici, da centrocampo e qualche cucchiaio, e tra l’altro anche un rigore sbagliato al 90′ domenica scorsa sul 2-2, è stato un peccato ma alla fine chi non li calcia i rigori non li sbaglia quindi l’importante adesso è guardare avanti e pedalare. Speriamo di fare bene sotto il profilo personale, a livello di squadra puntiamo ai play off, speriamo bene. Alla fine va tutto bene finché si sta in mezzo ad un campo da calcio

Antonio Lucibello

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