CHOC SARNESE, IL PRES. ORIGO: “VADO VIA E PORTO LA SQUADRA VIA DA SARNO”

Ignorato dalla città e dall’amministrazione, vado via e porto la Polisportiva Sarnese con me”: con queste parole il presidente della Polisportiva Sarnese, Francesco Origo, scrive una lettera amara all’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Canfora e di fatto, scavalca una volta e per tutte l’Ente che finora non ha fatto “quel che doveva”. Un pugno nello stomaco per l’amministrazione di centrosinistra che deve fare i conti con un altro fallimento. Il presidente Origo scrive al sindaco-presidente della Provincia Canfora, al consigliere delegato Francesco Prevete, al segretario comunale Marciano, ai responsabili di settore Antimo Angelino, Maria Teresa Dato e Salvatore Mazzocca e questa volta non sembra più disposto a tollerare certi silenzi. “Chiedo il nullaosta per la variazione della sede legale della società Polisportiva Sarnese in un altro comune” spiega Origo. Una scelta obbligata dalle continue richieste ignorate ma soprattutto per l’indifferenza che sta uccidendo i granata di anno in anno. “In qualità di legale rappresentante della SSD Polisportiva Sarnese 1926, chiedo il rilascio del nulla osta allo spostamento della sede legale della società dal Comune di Sarno ad altro Comune da individuare, con il fine di disputare le gare interne in altro Stadio. Tale decisione è la naturale conseguenza della scarsa partecipazione dell’intera città di Sarno alle attività della nostra Polisportiva ed anche dall’inagibilità della Tribuna dello stadio “Felice Squitieri” – scrive Origo – Tale situazione, ormai perdura dall’inizio del campionato e non consentirà l’utilizzo completo della Struttura fino al termine della stagione sportiva. Tale problematica ha comportato, tra l’altro, un disagio economico dovuto a minori introiti (già molto esigui) dalla vendita dei biglietti: basti pensare che, rispetto allo scorso campionato, l’incasso per partita si è ridotto in media di circa euro 700,00 con una perdita complessiva a fine campionato stimata in circa euro 15.000. Con la presente si richiede anche il nulla osta per lo spostamento dell’intero settore giovanile che seguirà la prima squadra nella nuova sede. Confermiamo che verranno onorati integralmente gli impegni economici assunti nei vostri confronti ed ammontanti a circa euro 9.000. Si chiarisce, a beneficio di chi legge e non fosse pienamente informato, che a tutt’oggi, la Polisportiva Sarnese ha versato nelle casse Comunali a partire dal mese di agosto 2013 la somma di oltre 22.500 euro in denaro ed euro 52.000 in lavori di manutenzione straordinaria (come da documentazione in possesso dell’ufficio Tecnico). La società ad oggi garantisce, con propri addetti e a proprie spese, dal mese di agosto 2013 e fino ad oggi, l’attività di custodia, manutenzione e pulizia dello Stadio Comunale determinando di fatto un notevole risparmio economico per il Bilancio del vostro Ente. Il nulla osta è condizione indispensabile per l’autorizzazione definitiva al trasferimento che verrà poi deliberata dai competenti organi federali sportivi”. Una decisione che se dovesse essere confermata, di fatto ridicolizzerebbe l’amministrazione Canfora, colpevole di non aver saputo tener fede all’impegno con la società e la sua tifoseria. Ma una vergogna anche per la stessa città che sta lasciando morire una squadra storica per cui nessuno compra più i biglietti o sembra pronto a crederci. Origo invece, vuole crederci e quindi ha deciso almeno di bypassare l’annoso problema stadio e di tentare il tutto per tutto. Intanto, la verità è che, come ogni città, Sarno si divide in “chi paga” e “chi non paga”. La Sarnese che rispetta tempi e pagamenti nei limiti del possibile e l’Ente che invece non è riuscito a finire nemmeno lavori appaltati mesi e mesi fa.