COMUNICATO DELLA VULTUR RIONERO IN MERITO AL FINALE DI STAGIONE
“Le tensioni sportive di questo finale di stagione che ci vede alle prese con le delicate gare che decideranno le sorti della Vultur in termini di salvezza nel campionato di serie D, ci inducono a non mettere sotto i riflettori le cose davvero fondamentali di questa società sportiva: la delicata questione dei bilanci.Ben inteso, agli occhi di chi dirige la società quest’aspetto è tutt’altro che secondario, viceversa è primario poiché non vorremmo proprio rischiare di far salva la squadra sul campo e ipotecarne al tempo stesso il suo futuro. Pagine già lette nella storia di questa gloriosa società e che soprattutto chi è fortemente legato a questi colori dovrebbero unanimamente scongiurare. Ma è pur giusto porre in evidenza lo stato di grave difficoltà che sta caratterizzando questo delicato momento con il disimpegno spudorato di quelle pedine che si erano proposte come fondamentali nell’affiancamento dell’attuale presidenza e che all’atto dell’iscrizione hanno incoraggiato fortemente la scesa in campo di Scafa/Dipierri. E’ assurdo che si facciano indietro quei magnanimi sostenitori storici della Vultur, è assurdo che abbiano dato forfait con estrema leggerezza disinteressandosi del momento di difficoltà attuale e senza il minimo pensiero di dare un futuro stabile a questo sodalizio. Figure storiche che per il loro attaccamento al territorio (e/o ai colori sociali ?) hanno permesso negli anni il passaggio di categoria e che hanno disperatamente cercato un sostegno ricorrendo a forze esterne a Rionero impegnandosi per offrire tutto il supporto necessario ed aiuti economici nell’attività di gestione. Attività di gestione fino ad ora portata avanti solo da Dipierri, e con generosità da Gianni Polverari, Raffaele Falaguerra, Peppino Preziuso , Pietro Trafficante e Massimo Nigro. Stop! Nessun altro nome al momento attuale deve avere la gratitudine dell’attuale gestione e della comunità sportiva rionerese. Nessun aiuto economico è giunto da altri soggetti e nessun apertura di dialogo nei confronti di operatori commerciali del territorio. Cosa molto grave, inimmaginabile per una piazza che intenda continuare a fare calcio in un contesto così importante. Le istituzioni, la vecchia guardia della dirigenza vulturina, gli uomini che devono dire grazie al loro territorio per il loro ruolo di rappresentanza istituzionale dove sono finiti? Dove sono finiti i loro propositi e le belle promesse? Promesse fatte sì all’attuale gestione, ma che sicuramente li impegnavano moralmente nei confronti di una comunità sportiva e cittadina che si riconosce nel calcio per il suo valore storico e fortemente aggregativo da circa 100 anni a Rionero. Fare calcio a Rionero in queste condizioni non è per nulla facile. Non è facile anche per la poca collaborazione di operatori commerciali (fatto salvi alcuni più pazienti) che non hanno mai usato generosità nei confronti della Società, creditori insofferenti e offerta di servizi solo a condizione di pagamento cash… Roba da scoraggiare chiunque, a meno che non si tratti di sceicchi del Qatar… Certo tocca ora stringerci attorno ai nostri colori, ma vogliamo che a farlo siano a denti stretti solo chi ama la Vultur con i fatti e con i sacrifici e non a chi predilige le apparizioni domenicali sempre dense di cinismo e di ipocrisia. Le somme saranno tirate tra qualche giorno, a chiusura dei giochi e ognuno faccia bene i conti con la propria coscienza perché saranno responsabilizzati quanti non hanno fatto alcuna cosa affinchè tutto andasse per il meglio. Siamo sicuri che salveremo la squadra sul campo grazie al lavoro della dirigenza Galasso/Grillo e dello staff tecnico e soprattutto dell’impegno e gran cuore dei nostri atleti, tutti encomiabili dal più grande al più piccolo e che non possiamo permettere a nessuno di mettere in discussione per la generosità e per i sacrifici che stanno sostenendo. E questa volta a pronunciare FORZA VULTUR vogliamo che siano solo le persone che la amano con i fatti e non con le parole.” Dipierri Antonio G.