CONTE E IL PREGIUDICATO ORIALI CONTESTANO L’ARBITRO PER UN MINUTO DI RECUPERO IN MENO

Una vergogna assoluta quella di cui si sono resi protagonisti gli interisti durante il recupero.Il pregiudicato Oriali (condannato dopo tre gradi di giudizio dal tribunale di Udine a sette mesi di carcere pena trasformata in danaro) e il tecnico neroazzurro non potendosela prendere con nessuno anche se sul campo meritavano forse più dell’Udinese, se la sono presa con l’arbitro Maresca di Napoli per nonaver dato un minuto di recupero in più. L’avvelenamento però è precedente allapartita Inter Parma quando il fischietto Napoletano dal var non chiamò ildirettore di gara dopo un fallo netto di rigore.

Antonio Conte è stato espulso durante Udinese-Inter. Il tecnico nerazzurro ha protestato in maniera veemente contro il direttore di gara, Maresca della sezione di Napoli. L’arbitro si è avvicinato per ammonirlo e l’ex allenatore della Juventus è diventato una vera e propria furia. A tal punto che Maresca è ricorso al cartellino rosso. “Sei sempre tu, Maresca. Sempre tu! Anche al Var sei sempre tu, Maresca”, le urla di Conte. Accompagnato da Oriali fuori dallo stadio Friuli di Udine…

NEL TUNNEL – Secondo quanto riportato da Sky Sport, Antonio Conte ha nuovamente incontrato l’arbitro nel tunnel degli spogliatoi, dove Maresca ha provato a smarcarsi dalle proteste dei calciatori nerazzurri. Altro parapiglia: sono volate parole grosse e i due si sono allontanati tra le urla. Brutte scene, sul finale di gara. ​Il riferimento al Var è per Inter-Parma, con il fallo di Balogh su Perisic, in area di rigore, non ravvisato dall’allora direttore di gara Piccinini, che non è stato richiamato al Var proprio da Maresca che successivamente è stato messo a riposo da Rizzoli per un turno.

LA FRASE DI MARESCA – A scatenare l’ira di Conte è stata una frase di Maresca a fine partita: “​Bisogna saper accettare anche quando non si vince!”. Alla fine dei fatidici 4 minuti di recupero, Lele Oriali si è diretto subito dal direttore di gara, protestando anche lui. E, anche lui è stato espulso.