COPPA ITALIA, LA ROMA VINCE 3-2, MA IN FINALE CI VA LA LAZIO

La Lazio è la prima finalista di Coppa Italia: nella semifinale di ritorno, la Roma vince 3-2. All’andata, la Lazio aveva vinto 2-0.

90′: Roma-Lazio 3-2, Strakosha para un tiro di Nainggolan senza trattenere, Salah raccoglie il pallone supera il portiere e va in rete

66′: Roma-Lazio 2-2, palo El Sharaway dopo un tiro di destro, ma Salah, in area, ribadisce in rete

58′: Roma-Lazio 1-2, svarione difensivo della Roma, Milinkovic-Savic lancia Immobile, che da solo batte Alisson e insacca

43′: Roma-Lazio 1-1, El Shaarawy raccoglie una corta respinta di De Vrij e mette in rete di destro nell’angolo

37′: Roma-Lazio 0-1, Milinkovic-Savic raccoglie da pochi passi una respinta di Allison su tiro di Immobile e mette in rete

E’ Nicola Rizzoli l’arbitro designato a dirigere la partita Roma-Lazio di questa sera, valida come semifinale di ritorno della Coppa Italia. L’altra semifinale, Napoli-Juventus di mercoledì sera nello stadio San Paolo, verrà invece diretta da Luca Banti.

La semifinale di ritorno di Coppa Italia Roma-Lazio sarà il primo vero banco di prova per i tifosi della Capitale, pronti a tornare in curva dopo l’avvenuta rimozione delle contestatissime barriere. Per la gara di questa sera, si prevede “una considerevole presenza di pubblico” e proprio per questo la Questura ha messo in piedi un articolato piano sicurezza, scattato già da questa sera. Controlli e bonifiche sono in corso nelle aree adiacenti allo stadio, mentre particolare attenzione sarà riservata all’individuazione di eventuali tifosi di squadre straniere gemellate con Roma e Lazio che potrebbero arrivare in città per assistere al derby. Fondamentali, a tal proposito, saranno le riprese video della Polizia Scientifica, che potranno essere utilizzate sia per l’inizio di azioni penali sia di procedimenti amministrativi. Al termine del tavolo tecnico di oggi pomeriggio a San Vitale, al quale ha partecipato il questore Guido Marino, è stato ampliato il divieto di vendita di bevande in bottiglie anche a negozi, alimentari e bar leggermente più distanti dall’Olimpico. Sarà consentito, invece, l’uso di contenitori di plastica o carta. I cancelli saranno aperti alle 18, con la Questura che invita i tifosi a raggiungere l’impianto sportivo con i mezzi pubblici. Per chi invece arriverà all’Olimpico con la propria auto sono state disposte due aree parcheggio. Per i sostenitori biancocelesti sono indicate l’area “XVII Olimpiade” e l’area “Tor di Quinto”, mentre per quelli giallorossi l’area “Clodio” e l’area “Cipro”. Qui gli steward effettueranno un servizio di accoglienza e indirizzamento degli spettatori verso l’itinerario di afflusso al settore di appartenenza.

Spalletti al bivio, prima derby poi il futuro – Non nomina mai la Lazio ma riconosce che il derby sarà una gara spartiacque per i discorsi legati alla suo futuro alla Roma. “Dopo la gara di domani (oggi, ndr) se ne potrà parlare” confessa Luciano Spalletti alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia. “Dopo questa partita si traccia una linea e si ragiona in maniera diversa, si guarda a che discorsi si andrà a fare” evidenzia il tecnico, obbligato a ribaltare il risultato dell’andata (2-0 per i biancocelesti) per conquistarsi la possibilità di vincere un trofeo. “Siccome sono sicuro che i miei calciatori mi vogliono bene faranno di tutto sapendo che possono determinare la mia possibilità” di restare nella Capitale. Insomma, Spalletti chiede alla sua squadra una prova di maturità ripensando anche alla mancata rimonta di Europa League. “Visto che col Lione non ce l’abbiamo fatta a passare, dobbiamo provare a fare qualcosa di più. Non sarà facile perché hanno la tranquillità di giocare con il risultato dell’andata che li supporta – le parole del toscano -. Ma noi abbiamo la forza e la struttura mentale per non cascare nelle insidie che possono determinare una gara come il derby. La percentuale di qualificazione è a loro favore. Sono stati più bravi e sono in vantaggio. C’è poco da fare, però io sto con la mia squadra sempre. Noi giochiamo la partita per passare il turno e siamo convinti della possibilità di passare. Siamo pronti a tutto”. Anche a sottolineare che, a prescindere da come andrà a finire, “fortunatamente dopo questa partita qui ci sarà un’altra storia altrettanto bella”. “Il derby è fondamentale, e i miei giocatori lo sanno bene. Possiamo mettere la ciliegina su una torta costruita benissimo, su una torta gustosissima” spiega Spalletti, ricordando che “dopo il pari tra Napoli e Juve viene fuori che la Roma in campionato ha fatto più punti di tutti nel girone di ritorno, è un dato di fatto. La gara di domani è la ciliegina sulla torta, ma sia noi che i nostri avversari ci siamo costruiti la possibilità di un futuro importantissimo, per cui non finisce lì”. A finire potrebbe invece essere il suo secondo mandato sulla panchina giallorossa. “Io non tiro a campare, tiro a vivere, per cui so sempre quello che dico. Del mio contratto si è parlato già troppo quindi ora si va dritti fino al termine del campionato, dove poi ci sarà il momento dove si determina ogni cosa” aggiunge quindi Spalletti, che recupera De Rossi (convocato in extremis dopo i problemi alla schiena accusati in nazionale) e ritrova il sostegno della Curva Sud, di nuovo al suo posto dopo un anno e mezzo di assenza. “Molti dei miei calciatori non sanno cosa sia e cosa può fare, di cosa è capace quando vuole essere partecipe con il suo sostegno fatto di sentimento – conclude Spalletti in riferimento al calore dello zoccolo duro del tifo romanista -. Può incidere molto, ma è chiaro che noi dobbiamo creargli le condizioni per essere determinanti”.

Lazio ‘vede’ finale, regalo compleanno Inzaghi  – Una gara che vale una stagione: “La partita delle partite”. Simone Inzaghi conosce gli spigoli del caso e alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia invita i suoi a ripetere l’impresa dell’andata: “E’ finito un primo tempo in vantaggio, ma sicuramente non faremo calcoli e giocheremo la nostra partita come all’andata”, spiega il tecnico biancoceleste. Perché domani contro la Roma non è solo una gara che può aprire le porte alla finale e quindi alla possibilità di giocarsi la vittoria di un trofeo. È per definizione il derby, una sfida in cui si può entrare nella storia. Tanto più che il giorno dopo, il 5 aprile, Inzaghi compirà 41 anni e quindi il titolo viene da sé: “Speriamo che i ragazzi mi facciano un regalo di compleanno importante”. Si ricomincia dal 2-0 dell’andata, un vantaggio cospicuo in genere. Non in un derby, dove “ogni partita ha la sua storia”, sintetizza il tecnico laziale. I temi della vigilia sono simili a quelli del pre-gara d’andata: “Percentuali di qualificazione è difficile darne, ma dopo il 2-0 dell’andata si sono giustamente alzate in nostro favore. Abbiamo un grandissimo rispetto per la Roma e per il suo allenatore, ma sappiamo anche che dovremo fare una partita umile e di sacrificio. Se siamo arrivati fin qui ce lo siamo meritato”. Cuore, testa e umiltà, questa la ricetta di Inzaghi, oltre al sostegno della Curva Nord che dovrà cantare il doppio rispetto all’andata per via del ritorno dei romanisti in Sud: “Sono contento che domani ritornerà uno stadio importante – si dice sicuro -, i nostri tifosi saranno anche in inferiorità numerica ma ci spingeranno fino alla fine e non ce la faranno sentire”. Dalla sala stampa al campo, poco dopo Inzaghi ha dovuto fare i conti con le fatiche di Reggio: “Con il Sassuolo abbiamo speso tanto”, anticipava. Tra gli affaticati, anche Ciro Immobile, che oggi ha saltato l’intera rifinitura. Apprensione che dovrebbe dissolversi già domattina quando il partenopeo è atteso all’ultimo allenamento prima del match serale. Cautela prima di tutto, quindi. Ma in alternativa, pronto Djordjevic che oggi ha agito al suo posto. Inzaghi alla fine sembra intenzionato a riproporre il 3-5-2 dell’andata, con Lulic che prenderà il posto dello squalificato Parolo in mezzo al campo e Anderson alle spalle di Immobile. Sugli esterni, Basta e Lukaku, mentre in difesa spazio al terzetto che già ha annullato Dzeko e compagni: Wallace e Bastos ai lati di de Vrij. Fonte: ANSA