COPPA ITALIA L”INTER TRAVOLGE IL CAGLIARI L’ALESSANDRIA ELIMINA IL GENOA

I nerazzurri staccano il pass per i quarti di finale dopo una prestazione determinata: nulla da fare per un buon Cagliari

CRONACA E PAGELLE INTER-CAGLIARI – Dopo la storica vittoria dell’Alessandria ai danni del Genoa, che vale i quarti di finale di Coppa Italia, si sono affrontatiInterCagliari per staccare un altro pass per i quarti. I nerazzurri si affidano al re della Coppa Italia, Mancini(ne ha vinte 6 da giocatore e allenatore), e ad una squadra rimaneggiata, ma pur sempre competitiva. I sardi riassaporano il clima della Serie A per una sera.Rastelli sceglie il turn over, ma non ha alcuna intenzione di sfigurare.

LA CRONACA – E’ un Cagliari che se la gioca a viso aperto a San Siro, non disdegnando dunque sortite offensive. La prima azione pericolosa è proprio dei sardi: punizione dalla sinistra di Di Gennaro, sulla quale si avventa Medel in area, che però sbaglia il rinvio, finendo sulla testa di Benedetti e la palla si spegne a lato di poco. I padroni di casa rispondono con Brozovic, che finta il tiro rientrando dalla sinistra, cercando e trovando poi un filtrante per Biabiany, che però spara su Cragno da distanza ravvicinata. Il francese si ripropone in fase di assist-man qualche minuto più tardi, crossando dalla destra per Manaj, ma l’estremo difensore si supera. I nerazzurri ora spingono con convinzione e i frutti arrivano al 24’, grazie ad un altro cross, questa volta dalla sinistra, sul quale Brozovic non riesce ad impattare e allora ci pensa Palacio a trafiggere il portiere sardo con un preciso colpo di testa. Gli ospiti però non ci stanno a passare per vittima sacrificale. Di Gennaro trova un corridoio delizioso per Giannetti alla mezz’ora, ma l’attaccante si fa murare da Carrizo. L’Inter gestisce e si spegne così un primo tempo divertente. Nella ripresa gli isolani partono aggressivi, sfiorando anche il pareggio dagli sviluppi di un calcio piazzato. Lo stacco di Pisacane si stampa sul palo. I nerazzurri si ricompattano e arrivano ad un passo dal raddoppio: Biabiany si fionda su una leggerezza di Di Gennaro, appoggiando in mezzo, ma Manaj e Brozovicsprecano. Il croato si fa perdonare pochi minuti dopo griffando un goal fotocopia di Udine, che stende gli isolani. I nerazzurri hanno il completo controllo del match e all’81’ il numero 77 meneghino potrebbe segnare una doppietta, ma il palo gliela nega. Sulla traiettoria si fionda come un falco Perisic: tap-in vincente e gara chiusa. Nel finale un errore della retroguardia nerazzurra manda a tu per tu Farias con Carrizo, ma l’argentino è bravo a chiudere lo specchio della porta.

IL TABELLINO DELLA GARA:

INTER (4-4-2): Carrizo 6,5; D’Ambrosio 6, Medel 6 (dal 77′ Gnoukouri), Juan Jesus 6, Montoya 6,5; Biabiany 6,5 (dall’85’ Dodò s.v.), Kondogbia 6; Brozovic 7, Nagatomo 6; Palacio 6,5 (dal 71′ Perisic 6), Manaj 6.Allenatore: Mancini

CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 6; Murru 6, Pisacane 6, Benedetti 5,5, Krajnc 6; Pedro 6, Di Gennaro 6 (dal 70′ Farias s.v.), Tello 5,5 (dal 49′ Colombatto 5), Deiola 5,5; Cerri 5,5, Giannetti 6 (dal 78′ Melchiorri s.v.).Allenatore: Rastelli

Arbitro: Russo di Nola

Marcatori: Palacio (I, 24′), Brozovic (I, 70′), Perisic (I, 81′);

Ammoniti: Brozovic (I, 15′), Medel (I, 38′), Deiola (C, 49);

GENOA-ALESSANDRIA
image

Genoa – Alessandria 1-2 d.t.s.: Marras e Bocalon lanciano i piemontesi ai quarti di finale.

La squadra di Gregucci approda alla fase successiva grazie ad una prestazione super di Marras, prodotto delle giovanili dei rossoblù

Dopo tre sconfitte consecutive in campionato, continua anche in Coppa Italia il momento no delGenoa che esce dalla competizione sotto i colpi di una straripante Alessandria. I piemontesi compiono una vera e propria impresa riuscendo a siglare il 2-1 nei tempi supplementari, in dieci uomini a causa dell’infortunio di Manfrin. I grigi ai quarti di finale dovranno vedersela tra la vincente della sfida di domani tra Roma e Spezia.

LA CRONACA DEL MATCH – Il match inizia sin da subito con la squadra ospite padrona del campo e molto più in palla del Genoa che a sua volta non riesce ad esprimere al meglio il proprio calcio. Il momento di difficoltà dei padroni di casa è testimoniato da un possesso palla molto sterile che non comporta quasi mai azioni pericolose dalle parti di Vannucchi. I Grigidunque controllano agevolmente la prima mezz’ora della partita andando tra l’altro per due volte vicini al vantaggio: da notare che entrambe le azioni derivano da un pressing molto alto e ben organizzato da parte degli uomini di Gregucci. La prima occasione capita sui piedi di Iunco, che da circa undici metri spara un potente tiro di destro; la sua conclusione però viene inghiottita da un un reattivo Lamanna. L’altra occasione capita la 37′ minuto con Marras che, dopo un ottima finta di corpo a disorientare l’avversario, spara da posizione defilata: la conclusione termina di poco alto sopra la traversa. Dopo lo sventato pericolo, i liguri prendono coraggio alzando il proprio baricentro. Ne derivano azioni pericolose che mettono in seria difficoltà la retroguardia, quasi perfetta fino a quel momento, dell’Alessandria. In tal senso da registrare il miracolo di Vannucchi che disinnesca un’ottima conclusione ravvicinata di Pavoletti. Dopo un minuto dal via della ripresa, i piemontesi si portano sul 1-0 grazie al gol di Marras che batte il portiere di casa con uno splendido diagonale di sinistro. La reazione nervosa del Grifone non sortisce alcun azione degna di nota. Dopo la metà del secondo tempo il Genoa prova il tutto per tutto grazie anche all’ingresso di Perotti eGakpe, ma è ancora Pavoletti ad andare vicino al gol: l’attaccante azzurro non riesce però in extremis ad approfittare di un’uscita errata di Vannucchi. Il Genoa adesso preme alla ricerca del pareggio, ma la difesa dell’Alessandria sembra insuperabile. L’evento che però sposta gli equilibri del match accade al minuto 81′ quando Manfrin è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, lasciando dunque i suoi in dieci uomini. A due minuti dalla fine, dopo un lungo forcing, l’uomo più in forma dei rossoblù, ossia Pavoletti riporta la partita in parità, segnando di testa il gol del pari. Si andrà dunque ai tempi supplementari.

SUPPLEMENTARI – Nel primo tempo supplementare è il Genoa la squadra che si rende più pericolosa grazie sopratutto all’uomo in più, ma nonostante ciò gli sopiti non demordono, anzi vanno ad un passo dal nuovo vantaggio con Fischnaller. L’attaccante però pecca di precisione, infatti il suo colpo di testa colpisce la traversa e finisce sul fondo. I padroni di casa rispondono colpo su colpo e i loro sforzi si concretizzano con la conclusione di Gakpe, deviata sul fondo da un recupero da applausi di Nicco e la rasoiata di destro di Perotti ben respinto da un sempre attento All’inizio del secondo tempo supplementare accade l’impronosticabile, ossia il vantaggio dell’Alessandria che si porta in sul punteggio di 2-1 grazie al bomber di campionato Bocalon che appoggia in rete un l’assist di uno strepitoso Marras. Negli ultimi minuti i Grigi amministrano il risultato e agguantano uno storico passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia.

TABELLINO E PAGELLE GENOA-ALESSANDRIA:

GENOA (3-5-2): Lamanna 6; Izzo 5.5 (dal 51′ Gakpe 5), Burdisso 6, Ansaldi 5.5; Figueiras 6.5, Tachtsidis 5.5, Rincon 6, Ntcham 6.5 (dal 90′ Lazovic 6), Laxalt 6; Pandev 5(dal 51′ Perotti 6), Pavoletti 5. Allenatore:Gasperini

ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi 7; Celjac 6.5, Sosa 6, Sirri 6.5, Manfrin 6; Bracca 6.5, VitoFrancesco 6 (dal 72′ Cittadino 6) , Nicco 6.5; Marras 8, Marconi 6 (dal 63′ Bocalon 7), Iunco 6 (dal 46′ Fischnaller 6). Allenatore: Gregucci

Ammoniti: Celjac (A, 39′), Nicco (A, 50′), Rincon (G, 71′), Figueiras (G, 93′), Sirri (A, 95′), Fischnaller (A, 118′)

Espulsi: –

Marcatori: Marras (A, 47′), Pavoletti (G, 90’+3′), Bocalon (A, 114′)

Arbitro: Luca Banti