D…MARTEDI’ DI CARLO MARRAZZA

Giornata in serie D che vede la frenata di alcune tra le prime e il rilancio di altre. Nel girone I l’Igea Virtus impatta in casa con l’Aversa Normanna autrice di una prova gagliarda e che mette in mostra sempre giovani di talento. Ne approfittano l altra siciliana, il Sicula Leonzio che vincendo la gara con la Sarnese aggancia i cugini isolani in vetta alla graduatoria. Proprio il Sicula Leonzio viene additato come la maggior candidata alla vittoria del girone potendo contare su una rosa all’altezza e, soprattutto, su giovani di valore assoluto, classe 98 che ormai, con il meccanismo degli under sono l’ago della bilancia della squadre. Averne di buoni è metà del lavoro. Grande crescita anche per la Cavese che, seppur con qualche sofferenza, continua la sua serie positiva battendo il Pomigliano portandosi a soli due punti dalla coppia di testa. Ottimo il lavoro di mister Longo che, seppur con una squadra abbastanza nuova, sta andando oltre le previsioni. Non esce dal tunnel la Frattese che pareggia in casa con il Gragnano peraltro all’ultimo secondo. Il calcio spesso è fatto di…sliding doors e la sconfitta casalinga di due domeniche fa col Pomigliano, maturata in modo rocambolesco, si fa ancora sentire. Forse vincere quella gara, cosa che sembrava fatta, avrebbe dato quello slancio agli uomini di Liquidato per ottenere i risulttai che per cifra di gioco sicuramente merita. Il dato che salta all’occhio sono i troppi gol subiti, alcuni anche in modo evitabilissimo. Vince all’ultimo respiro la Turris contro il Sersale. Vittoria di importanza capitale per non staccarsi dalla vetta, zona di competenza dei Corallini. Gioco che ancora latita ma mister Giacomarro è appena arrivato e ha bisogno di tempo. Crolla il Rende che in due domeniche espone la brutta copia di quella bella squadra tonica e vivace delle prime gare. Ultima annotazione l’esonero di mister Squillante a due giorni dalla gara interna con la Sancataldese. Esonero ad orologeria per privare lo stesso allenatore di vincere una gara bbordabile e magari rilanciare una squadra che ha pagato oltremodo infortuni e squalifiche e forse qualcos’altro ad ascoltare i rumors. Nel girone H sconfitta per l’Agropoli che cade a Trastevere con l’onore delle armi. Forse un pari, guardando le occasioni, sarebbe stato più giusto. La squadra di Santosuosso pur avendo raccolto un solo punto in quattro gare non ha mai demeritato e forse questo dovrebbe far preoccupare: quando si gioca bene si deve raccogliere per quando verranno i momenti bui. Si rilancia, adesso si, la Nocerina che vince bene col Nardò, non certamente una squadra facile, abbandonando le incertezze delle prime giornate. Se i Molossi ingranano possono davvero dire la loro. Ancora in gol Girardi, ormai un punto fermo dell’attacco. Si ferma il Gravina che non va oltre il pari casalingo con il Picerno. Sicuramente una battuta d’arresto inaspettata che da nuova linfa alle inseguitrici. Potenza bloccato sul pari ma autore di un’ottima prova, con tante assenze, mentre la Gelbison mastica amaro per un pareggio arrivato in extremis contro il Vultur Rionero del Pampa Sosa. Gol dell’ex di Rabbeni agli sgoccioli della gara. Il prossimo turno vede, nel girone I un Sicula Leonzio – Cavese che ci dirà molte cose sulle due squadre: un’esame di maturità per entrambe. Turno da capitalizzare anche per la Turris che deve dare un segnale forte contro l’ostica Sarnese. Nel girone H Agropoli chiamato al risultato pieno seppur con il coriaceo Manfredonia, turno abbordabile per le prime con la Nocerina in casa col Francavilla e il Gravina impegnato col Madre Pietra Daunia, anche se in trasferta. Gelbison nella tana dell’ostico picerno