DOPO L’INTERROGATORIO COL GIP PULVIRENTI CONFERMA LE TENTATE COMBINE DAVANTI AL PM MA NEGA LE SCOMMESSE

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Pulvirenti

CATANIA 06 OCTOBER 2007. PULVIRENTI PRESIDENT OF CATANIA DURING SERIE A 7TH ROUND MATCH PLAYED BETWEEN CATANIA AND LIVORNO AT MASSIMINO STADIUM IN CATANIA. PHOTO ©MAURIZIO LAGANA'/GRAZIA NERI.

Treni del gol” viaggiano come il Frecciarossa, superveloci. A 48 ore esatte dall’interrogatorio di garanzia, il proprietario del Catania, Nino Pulvirenti, è andato nuovamente in tribunale. Lunedì l’ormai ex presidente del club rossazzurro era stato ascoltato dal gip Fabio Di Giacomo Barbagallo. Ieri ad interrogarlo è stato il pm, Alessandro Sorrentino, titolare dell’inchiesta che ha portato agli arresti 7 persone e indagato altre 12. Il patron lunedì era stato descritto molto provato, ieri è apparso decisamente rinfrancato, probabilmente dalla prospettiva di un’imminente scarcerazione.

CONFERME — L’interrogatorio non è durato tanto, un paio di ore. Nessun passo in avanti rispetto alle ammissioni fatte dal gip. In questa direzione, va letta la conferma di Pulvirenti davanti al pm: il tentativo di comprare 5 gare (contro Varese, Trapani, Latina, Ternana e Livorno) al costo di 100 mila euro l’una. E di avere avuto la sensazione di essere stato raggirato dagli altri componenti della cricca. Chiusura totale di fronte all’accusa di avere scommesso sui match.

Gasport

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