Nazionale da record di Mancini guarda con ottimismo a Euro2020

Nove vittorie su nove partite di girone, che diventano dieci consecutive se aggiungiamo anche la vittoria per 1-0 sugli USA nell’amichevole del 20 novembre 2018. Da un anno la Nazionale di Roberto Mancini sa solo vincere e si è definitivamente lasciata alle spalle l’autunno nero del 2017, quando lo 0-0 a San Siro contro la Svezia sancì una mancata partecipazione al Mondiale di Russia 2018 che brucia ancora.

 

La svolta del Mancio

Due anni dopo è cambiato tutto. A cominciare dal commissario tecnico, che ha avuto l’autorevolezza di imporre un sistema di gioco chiaro e accattivante fin dalle prime partite ufficiali, puntando forte su un gruppo giovane e motivato che migliora a vista d’occhio. Uno dei protagonisti della bella vittoria per 3-0 in Bosnia, un campo tutt’altro che facile, è stato Francesco Acerbi: il difensore centrale della Lazio ha segnato il suo primo gol in azzurro con un’azione quasi da centravanti, consolidando il suo posto da vice-Chiellini accanto a Leonardo Bonucci.

La maglia azzurra sembra rigenerare anche i giocatori più in difficoltà nei rispettivi club: ieri si è rivisto in campo Alessandro Florenzi, che nelle ultime sei partite della Roma aveva giocato appena 18 minuti, e ha brillato anche Federico Bernardeschi, in difficoltà alla Juventus nel ruolo di trequartista. In porta Gianluigi Donnarumma si è lasciato alle spalle le amarezze della brutta stagione del Milan e ha consolidato il proprio posto da titolare, anche se lunedì a Palermo contro l’Armenia dovremmo rivedere tra i pali Salvatore Sirigu.Giuseppe Pastore