EBOLITANA, TAGLIANETTI: “ESTERREFATTI DALLA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO, ABBIAMO INDIVIDUATO IL RESPONSABILE DELL’AGGRESSIONE E’ IL FRATELLO DI UN CALCIATORE DEL PORTICI”
Domenica sera l’Ebolitana, tramite un post sulla propria pagina ufficiale, ha denunciato l’aggressione al proprio direttore sportivo Ramon Taglianetti. Il diesse ha riportato un taglio al sopracciglio e l’aggressione, avvenuta vicino al sottopassaggio degli spogliatoi, ha causato una rissa che ha coinvolto diversi giocatori e dirigenti di entrambe le società.
A pagare, quindi, per il Giudice Sportivo sono entrambe le società. per il Portici una multa di 2mila euro e la sanzione di giocare una partita a porte chiuse. Per l’Ebolitana una multa di 1.800 euro e diffida. Non solo. Per la società eburina arriva anche la squalifica per quattro giornate effettive proprio per il Direttore Sportivo Taglianetti, reo, secondo il Giudice Sportivo, di “avere durante l’intervallo, in reazione ad una condotta violenta da parte di un addetto alla sicurezza, colpito con un pugno al volto un altro steward facendosi spazio tra i propri calciatori e dirigenti che tentavano di fermarlo. Tale condotta degenerava in una rissa tra tesserati di entrambe le società”.
Per gli azzurri partenopei fermato per tre giornate effettive Felice Scotto, allenatore in seconda, colpevole di “avere, al termine della gara, partecipato ad una rissa, con spinte ed insulti verbali, tra calciatori e dirigenti di entrambe le società”.
La nostra redazione ha contattato telefonicamente il diesse Ramon Taglianetti che commenta quanto accaduto al Vallefuoco di Mugnano: “Siamo esterrefatti. Oltre ad essere aggrediti siamo anche puniti. Non capisco secondo quali parametri agisce la giustizia sportiva. Noi vittime veniamo puniti con 1.800 euro di multa, una diffida e quattro giornate di squalifica per cosa poi? Per la rissa? Ho avuto una reazione istintiva, c’è stato un semplice parapiglia tra fatto con parole e spintoni, anche perchè con chi me la sarei dovuta prendere? Il responsabile era già sparito. E’ stata una strategia premeditata: provocare una rissa per far sì che qualche nostro calciatore venisse espulso o semplicemente intimidirli e trovare più facilmente il risultato. Per fortuna, però, Il Signore ha voluto che noi vincessimo la partita. Sono allibito, mi sembrava di essere tornato agli anni ’80 e ripeto siamo esterrefatti per le decisioni del Giudice Sportivo. Già si fa fatica a portare avanti queste categorie poi danno anche queste multe. Non capisco quale sia il metro di giudizio. Mi dispiace per il Presidente Ragosta una persona squisita e per il direttore De Liguori che mi ha chiamato per farmi le scuse. Non riesco a capire come una persona per bene come il Presidente Ragosta si possa circondare di queste persone. Noi faremo innanzitutto ricorso, poi agiremo per vie legali perchè abbiamo riconosciuto il responsabile, fratello di un calciatore del Portici.”
Cristina Mariano – sportcampania