ECCELLENZA SICILIANO TRASCINA LA SCAFATESE IL CASTEL DAN GIORGIO É AL TAPPETO
Trascinata da un Siciliano in giornata di grazia, una Scafatese tutta cuore e grinta non abbassa la testa contro la capolista Castel San Giorgio e addirittura si impone per 2-1, rilanciandosi prepotentemente nelle zone alte della classifica.
Dopo il pareggio esterno nel turno infrasettimanale mister Di Nola ripropone la coppia d’attacco formata da Cibele e Liccardi, letale nell’ultima gara casalinga, con Carfora a sostegno e Siciliano nuovamente in posizione di regia, ma sul prato in sintetico del Vigilante Varone sono gli ospiti a rendersi pericolosi subito, al primo minuto, quando Liguori si invola da solo dopo un errore della retroguardia canarina e, in area di rigore, calcia a botta sicura colpendo un palo beffardo che fa rifiatare i supporters giallobleu presenti al Varone.
La Scafatese prova a rispondere al 12’ quando un cross poco preciso di Bennasib si trasforma in una conclusione che chiama agli straordinari Faggiano, ma è solo un sussulto perché la prima frazione è quasi tutta di marca ospite: al minuto numero 30 Barbarisi scatta in posizione regolare tagliando in due la difesa degli uomini di Di Nola e spara alto, mentre al 42’ è il temibile centravanti Malafronte a sfiorare la rete con una frustata di testa che esce di poco a lato.
Nella ripresa la Scafatese ha tutto un altro piglio e, nonostante un’altra occasione capitata sul sinistro di Malafronte, inizia a macinare gioco, come l’azione personale di Manzo del minuto numero 54, col sinistro del numero 4 che sibila a fianco del palo della porta difesa da Faggiano. Proprio il dinamismo di Manzo inizia a sfilacciare il centrocampo del Castel San Giorgio e a far alzare il baricentro giallobleu, al punto che i padroni di casa riescono a costruire un’altra azione pericolosa al 57’ dopo una buona combinazione tra Siciliano, Cibele e lo stesso Manzo, con la retroguardia rossoblu che salva in angolo.
Di Nola legge il momento della partita e ridisegna la sua Scafatese passando al 4-3-3, inserendo Guido Avino e alzando Siciliano nel più naturale ruolo di esterno sinistro, con Carfora sul lato opposto; la mossa porta subito i suoi frutti quando al minuto numero 63: Carfora va via sulla destra, Cibele attacca la profondità e libera lo spazio a rimorchio per Siciliano che, con un destro dei suoi sul secondo palo, porta in vantaggio i suoi e manda in visibilio il Varone.
Il ritorno al gol rivitalizza Siciliano, oggi in campo con la fascia di capitano, che diventa letteralmente imprendibile sul lato sinistro del campo; il numero 10 riesce sempre a far fuori il suo diretto avversario ma il vero capolavoro lo confeziona al minuto 79 quando, su calcio di punizione, disegna una delle sue magiche traiettorie sulla quale nulla può l’estremo difensore Fagiano.
Potrebbe essere il colpo del KO per gli uomini di mister Ciro De Cesare, ma la squadra ospite non demorde mai e riapre la gara a 4 minuti dal termine quando il bomber Malafronte sbaglia un calcio di rigore procurato per fallo di mano di Sannino ma corregge in rete sulla ribattuta di Sorrentino.
Parte l’assalto della squadra di casa ma gli attacchi rossoblu sbattono sul muro difensivo alzato da Iovinella, Cassese e dal subentrato Signore e il triplice fischio finale regala alla Scafatese la seconda vittoria consecutiva casalinga e il quinto risultato utile consecutivo, consentendole finalmente di muovere la classifica, mettendo nel mirino i piani alti. Per Lino Siciliano, match winner dell’incontro, si tratta inoltre della settima rete su punizione realizzata con la maglia canarina in un periodo inferiore all’anno solare.
A cura di Pasquale Formisano