ECCELLENZA SQUILLANTE ALTRO TRIONFO VINCE I PLAY OFF REGIONALI DEL GIRONE A

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L’ERCOLANESE GRAFFIA IL CIELO DI POMPEI E ACCEDE AI PLAYOFF NAZIONALI SULLE ALI DI SQUILLANTE

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L’Ercolanese  accede agli spareggi nazionali dopo aver battuto prima il Casoria e poi il temibile Pompei. Per i granata esisteva solo un unico risultato: la vittoria. Dopo l’impresa contro i viola del Casoria gli uomini di Squillante hanno ripetuto l’opera in casa del quotatissimo Pompei, una squadra e una società composta da calciatori e uomini importanti e ben allenata. Anche in questo caso per via della classifica i granata resinari avevano l’obbligo della vittoria e vittoria è stata grazie ad un gioiello su punizione di Onda il folletto tutto fantasia di Torre Annunziata. Ma sullo sfondo di questa rincorsa epica, e dai tratti storici perché per la prima volta l’Ercolanese accede ai playoff nazionali, spicca la figura del suo condottiero, il suo comandante, mister Gigi Squillante che ad Ercolano continua a fare la storia e a raggiungere e disintegrare record su record.

 

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Proprio sul tecnico sarnese vogliamo porre il focus. La vittoria della sua Ercolanese, l’accesso ai playoff nazionali dei granata, rappresenta il riscatto di un allenatore e di un uomo divenuto vittima negli ultimi anni delle maldicenze e delle cattiverie di un calcio campano che non dà scampo a nessuno. Una macchina del fango abbattutasi su Squillante denigrato e malvoluto da gente invidiosa e non capace in grado solo di screditare un maestro di calcio e di vita, una persona per bene, un istruttore, un educatore e un padre di famiglia che nel calcio ha sempre dimostrato e portato risultati ovunque sia andato nonostante gli ultimi anni dove è stato boicottato e vilipeso. Hanno cercato di far passare Squillante, in questo calcio campano malato, come l’ultimo arrivato. Hanno cercato di sporcare la sua persona e la sua signorilità, hanno gettato fango e maldicenze senza pietà, senza tregua ha dovuto subire negli ultimi anni trattamenti mortificanti nei suoi confronti quando invece il suo curriculum e la sua bacheca parla di successi e record sia nazionali che europei (tutt’ora esistenti). Un allenatore che ha vinto numerosi campionati, vincitore di diverse coppe Italia, record nazionali ed europei con il suo Gladiator dei record, salvezze miracolose e tanto altro ancora non poteva poteva passare come l’ultimo arrivato di un calcio dove gente che si erge a santoni e inventori del calcio sanno solo sgomitare (male) gettando fango sugli altri invece di dimostrare in campo. Già, il campo, il campo non mente mai ed è sempre quello che ha parlato per Squillante e la sua storia, e il campo non tradisce mai perché fatto di competenze, di preparazione e di emozioni, il campo ha sempre ragione perché giudice supremo della contesa. Il campo non sta a sentire chiacchiere e maldicenze, il campo non bada alle invidie e alle cattiverie. Il campo ancora una volta ha dato ragione a Squillante, e in questo calcio campano malato che soprattutto negli ultimi anni l’ha ricoperto di fango ingiustamente, il campo è e resterà sempre l’unico alleato di Squillante e della sua storia. Bentornato comandante. Sergio Vessicchio

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