ECLANESE, IL PORTIERE CURCIO: IL CAPITANO DEL CAMPAGNA HA VISTO TUTTO
E’ un Gianmarco Curcio amareggiato, più che scosso, quello che commenta l’episodio di Campagna che l’ha visto protagonista, suo malgrado. Al termine del primo tempo, il portiere dell’Eclanese è stato avvicinato da tre personaggi non identificati nei pressi della scaletta che conduceva agli spogliatoi e colpito ripetutamente come nella più vile delle aggressioni. Trasportato al vicino ospedale di Eboli, Curcio ha riportato un trauma facciale.
“Quanto accadutomi è qualcosa di vergognoso” esordisce così il numero uno eclanese, che prosegue: “Non si può pensare che certe situazioni accadano senza il benestare della federazione; non si è visto un solo commissario di campo, quando a Mirabella spesso superano il numero di spettatori presenti, e le persone che mi hanno aggredito non figuravano in nessuna distinta eppure erano a due passi dalla linea che delimita il campo. La verità è che non siamo tutelati per nulla, noi come l’Ariano e la Forza e Coraggio, ambiente in cui sono cresciuto. Mi sento soltanto di dire ai presidenti di queste società di lasciar perdere, di non sprecare tempo e denaro dietro un vero e proprio sistema che non ha alcun rispetto delle nostre realtà”.
Un tocco di umanità nello sciagurato pomeriggio del ‘Rocco’ si è visto: “Il capitano del Campagna ha visto tutto, mi ha chiesto scusa e voluto che gli indicassi l’autore del gesto. Lo ringrazio per quanto fatto, anche se i dirigenti locali non hanno tardato a redarguirlo”.
Sul prosieguo del torneo: “Spero di tornare presto a disposizone del mister; l’Eclanese è viva e ci crede ancora nonostante la farsa di domenica”