ESULTA LA JUVENTUS, IN BORSA COPRE LA SOMMA DELLA RICAPITALIZZAZIONE

Venduto tutto l’inoptato: il mercato copre il 100% dell’aumento di capitale

L’aumento di capitale è definitivamente completato. La Juventus è riuscita a vendere in Borsa la totalità dei diritti inoptati, pari all’8,25%, già nella prima seduta di Piazza Affari. I diritti verranno ora utilizzati dagli acquirenti per la sottoscrizione delle azioni al prezzo di 0,334 euro, nel rapporto di nove azioni ogni dieci diritti.  Il club bianconero è riuscito a raccogliere sul mercato tutti e 400 i milioni dell’aumento di capitale deliberato dall’assemblea dei soci di ottobre. La fase di prelazione si era conclusa con l’adesione del 91,75%, in gran parte dovuta alla sottoscrizione di Exor per la quota di sua competenza (63,8%), pari a 255 milioni, e con i restanti 112 milioni pagati dagli altri soci. Restavano da raccogliere 33 milioni e oggi, in Borsa, si è completata l’opera. Non sarà necessario, quindi, il ricorso alla garanzia del pool di banche, pronte a sottoscrivere l’eventuale inoptato fino a 145 milioni.

 

Il prezzo di offerta delle nuove azioni (0,334 euro) ha allettato gli investitori, visto che nell’ultima seduta della scorsa settimana il titolo bianconero aveva chiuso a un livello superiore (0,36). Non a caso, oggi il titolo sta cedendo circa il 6%. Si era deciso di offrire l’inoptato alle contrattazioni nelle sedute di oggi e domani, ma dopo le prime ore del mattino quell’8,25% è stato interamente venduto. In tutta l’operazione di finanza straordinaria ha giocato un ruolo decisivo il forte sconto applicato sulle azioni in offerta (circa il 35%) che ha spinto investitori, vecchi e nuovi, a scommettere sul rilancio della Juventus, attualmente fuori dalla zona Champions, con i conti in sofferenza e il titolo ai minimi. Le indagini sulle plusvalenze, rese note proprio all’avvio dell’aumento di capitale, alla fine non hanno influito sui comportamenti del mercato.