FAIANO, IL MIRACOLO DI PEPE LA SQUADRA SALVA AL PLAY OUT IL TECNICO PAGANESE SUPERSTAR
E’ una salvezza storica per come è maturata. Data quasi per spacciata quando è stata affidata ad Alfonso Pepe uno degli allenatori più bravi e preparati autore del miracolo salvezza Gelbison nel 2016 ma non solo quello. Ha preso la squadra sulle ceneri di un campionato cominciato male conciato malissimo per la squadra di Faiano senza il campo e con un gruppo di guastatori all’interno capaci di alterare in negativo le prestazioni della squadra. Un gruppetto nefasto fatto fuori subito all’arrivo da Alfosnso Pepe. Una società tra le più serie del panorama dilettantistico campano con Bracco sempre in prima linea a dettare i ritmi di una compagine che ripartirà anche dal nuovo stadio di Pontecagnano.
IL PLAY OUT
Una stagione al cardiopalma quella appena conclusa per il Faiano con la vittoria del play-out a Ottaviano contro il Carotenuto per 3 a 1 con il pareggio al gol su penalty di Ioio arrivato a pochi secondi dal fischio finale con il rigore perfetto di Pellegrino e le reti nei supplementari sempre di Pellegrino e di Ietto. Dopo un inizio scoppiettante, per varie vicissitudini si è ritrovato impelagato nella lotta per non retrocedere, con il play-out conquistato matematicamente nell’ultima giornata con il pareggio ad Agropoli. Una situazione di classifica preoccupante ma gestita nel migliore dei modi, con mister Alfonso Pepe chiamato a sei giornate dal termine per risollevare le sorti biancoverdi. A un minuto dalla fine la squadra era praticamente retrocessa perchè il Carotenuto era in vantaggio poi il pareggio di pellegrino e i supplementari storici, indimenticabili. Nel 2016 nel play out di serie D la Gelbison di Pepe partita tra imbarazzanti problemi di iscrizioni e di bilancio fu salvata all’ultimo minuto da un rigore parato da D’Agostino ancora oggi portiere della Gelbison in serie C e alla vigilia di un play out con il Messina. Pepe è uno che si fa sentire a tutti i livelli. ha fatto un’altra impresa.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE DOPO LA SALVEZZA
“Ringrazio ancora la società per aver voluto puntare su di me, è stata una sfida che ho accettato con piacere. Ho conosciuto il presidente Guido Pappalardo e Antonio Villecco, i vicepresidenti Raffaele Sica e Domenico Del Gais e il direttore Giuseppe Landi, tutte persone perbene e competenti e ho preso subito a cuore le sorti di questa società, non era possibile vedere il Faiano in Promozione, squadra consolidata da anni in Eccellenza. Ho allenato professionisti e ragazzi fantastici che mi hanno dato sin da subito la loro piena disponibilità, ho visto tanta applicazione e tanta voglia di riscattare una stagione non bellissima. La vittoria a Ottaviano è il culmine del lavoro ottimo che è stato fatto in queste ultime settimane in sinergia da società, staff e calciatori. Infine, un pensiero anche per chi mi ha preceduto sulla panchina biancoverde. Subentrare in corso a un collega non è mai piacevole, significa che qualcosa non ha funzionato, ma sicuramente potrà fare bene in futuro dato che ha ancora tanta strada davanti.”
Un Signore in una società di Signori Pepe e il Faiano, un autentica impresa che sa di calcio vero, pulito, serio. Le vittorie intese come successi da primo posto o traguardi come la salvezza sono sempre qualcosa di importante e producono gioie. Non importa la maglia, il colore, la categoria, un traguardo raggiunto è una gioia ed è questo il messaggio che ci viene da Carotenuto dove la salvezza del Faiano fa li paio con la gioia incontenibile dei ragazzi e di un ambiente sano che ci piace raccontare. Per Pepe, e qui non ce ne voglia ne il Faiano ne l’eccellenza, è tempo di ritornare minimo in serie D da subito oppure programmare la serie D proprio a Faiano con il nuovo stadio e una dirigenza matura per il grande salto e a quel punto la punta di diamante sarebbe proprio Pepe. Sergio Vessicchio