FURIA CAPUANO RITIRA LA SQUADRA NELL’AMICHEVOLE AREZZO-TEGOLETO DOPO 12′ DI GIOCO

Doveva essere un pomeriggio di festa con l’arrivo della Befana pronta a distribuire caramella e dolci a grandi e piccini, ma alla fine tutto è passato in secondo piano compreso il calcio giocato.

12 minuti tanto è durata l’amichevole tra l’Arezzo e il Tegoleto, formazione di Seconda Categoria, che dopo il test estivo si erano date appuntamento questo pomeriggio per festeggiare l’Epifania e la ripresa dell’attività. Un’occasione anche per ribadire con maggiore forza il rapporto di collaborazione tra le due società soprattutto a livello di settore giovanile. Un’amichevole che a Capuano sarebbe servita per rodare la squadra in vista del match casalingo in programma sabato prossimo contro il Rimini al Comunale. La partita però è rimasta amichevole solo sulla carta, almeno per gli amaranto.
Arezzo_Tegoleto_rissa-300x300Dopo pochi minuti di gioco Masciangelo cade sulla destra in seguito ad un contrasto di gioco. Capuano chiede maggiore attenzione da parte del direttore di gara e, rivolgendosi al tecnico del Tegoleto Alfredo Gennaioli, di “calmare l’irruenza” dei biancorossi su un terreno reso viscido e allentato dalla pioggia. Passano una manciata di secondi ed ecco un’altra punizione in favore dell’Arezzo che manda su tutte le furie Capuano che minaccia di portare via la squadra. Nel frattempo anche in tribuna vola qualche parola tra sostenitori di casa e non. Non c’è però modo di togliere l’attenzione dal terreno di gioco dove Betancourt cade a terra dopo un contrasto aereo. L’arbitro assegna un nuovo calcio piazzato, ma la partita termina qui. I giocatori amaranto e quelli biancorossi in mezzo al campo si spintonano: Panariello corre a far sentire le proprie ragioni, mister Gennaioli prova a separare i suoi ragazzi dagli amaranto senza riuscirci. Alla fine sul terreno di gioco scendono anche i componenti delle due panchine per sedare gli animi, ma quando tutto sembra essere tornato alla normalità Capuano è irremovibile. “Basta così, via tutti! non avete rispetto!” urla il tecnico che lascia il campo claudicante.

Alla fine la giornata di festa è stata rovinata. A meno di 72 ore dal calcio d’inizio della partita con il Rimini c’è da registrare un certo nervosismo in casa Arezzo dettato (forse) dalla posta in palio nel match in programma sabato prossimo.

Non è il primo episodio in questa stagione in cui l’Arezzo si lamenta per la durezza dei contrasti avversari in amichevole. La scorsa estate le amichevoli con Città di Castello e Sangiovannese registrarono episodi di nervosismo tanto che anche l’incontro contro la formazione valdarnese terminò in anticipo.

MatteoMarzotti