GELBISON-AGROPOLI SENZA CONFUSIONE,E’ IL VERO DERBY,VALLESI FAVORITI SECONDI E SENZA SUBIRE GOAL

Un derby,stando ai numeri,quasi a senso unico.L’Agropoli poco più di un mese e mezzo fa,in pieno agosto,senza preparazione,andò vicinissimo alla vittoria.In vantaggio con Tinè nel primo tempo venne raggiunto all’ultimo minuto di recupero per poi perdere ai calci di rigore.Era calcio di agosto,non era calcio da tenere in considerazione.Dopo 5 giornate di campionato la Gelbison,dopo essere uscita dalla coppa Italia sotto i colpi del Savoia è al secondo posto,3 vittorie,due pareggi,nessun goal subito e quindi nessuna sconfitta.L’avvio promettente della formazione rossoblù ha due padri,Puglisi e Pascuccio. Presidente e direttore sportivo i quali hanno costruito una squadra con pochi soldi ma con mirate scelte in grado di portare la formazione nelle posizioni alte della classifica.Al momento le uniche delusioni arrivano da quei giocatori voluti dall’allenatore considerati sia dall’establischment societario sia dalla tifoseria non all’altezza. Per Pascuccio si tratta della prima esperienza come ds,per Martino l’allenatore la prima esperienza in serie D.

 

Tutto nuovo,giovane ed entusiasmante. Puglisi invece rappresenta una rarità positiva nel mondo del calcio sia come dirigente,sia come presidente e come manager.Lo ha dimostrato anche ad Agropoli ma questo lo abbiamo già spiegato in un altro articolo(clicca qui).L’Agropoli ha cambiato pelle,via Cerruti,contestato non ha ragione,da maggior parte di quel poco che rimane della tifoseria,è arrivato Taccone con Bisogno che hanno rilevato la squadra tra lo scetticismo generale.Qui va mossa una critica alla società.Non si sa per quale motivo e per quale ragione non hanno fatto nessuna conferenza stampa,non hanno presentato nessun giocatore e sono arrivati in città senza che nessuno potesse sapere cosa stesse succedendo fra l’altro con dirigenti prima portati dal sindaco poi dimessosi con l’allenatore Biagioni e il cambio con Ferrazzoli avvenuto in sordina.Non si capiva niente.Questo ha disorientato tutto e tutti e la squadra la prima volta la si è vista solo a Vallo della Lucania in coppa Italia.Solo successivamente c’è stata un’apertura dei dirigenti.Il resto è storia recente.

 

 

Solo 7 punti in classifica contro gli 11 dei vallesi,gioco a tratti accettabile,repentini cambi di moduli e di giocatori,l’Agropoli è un cantiere aperto e va a Vallo della Lucania con tanti dubbi,poche certezze ma con la convinzione di avere i numeri per fare anche risultato.I giocatori sono concentrati e decisi.L’allenatore Ferrazzoli,l’unico frontman rimasto, ha chiesto e ha ottenuto l’allontanamento del consulente di mercato Ligenti. Manca un team manager,manca un direttore sportivo,due figure importanti di cui la società deve dotarsi subito.Manca anche il sostegno.La gente si è disamorata di Agropoli non dell’Agropoli anche se qualche sciacallo continua a sostenere diversamente perchè non ha preso soldi e nonostante le avesse chiesti alla società,a Stefano  Bisogno in persona ha chiesto 2500 euro,per fortuna i vertici societari lo hanno mandato a quel paese considerandolo subito come accattone cosa che ad Agropoli sanno tutti.E chissà quanto avrà ottenuto dalla Real Agropoli e dal San Marco e non ci vengano a dire manco un euro perchè sappiamo fatti e cose con dovizia di particolari.Proprio queste due squadre devono invece interagire con l’Agropoli perchè il calcio ad Agropoli è in crisi a tutti i livelli non solo l’Agropoli ma questo è un discorso che faremo in separata sede.

 

 

L’allontanamento dall’Agropoli coinvolge tutto il paese,il basket,le processioni,il carnevale,le manifestazioni,il torneo internazionale,grande manifestazione, non lo segue più nessuno.I consigli comunali deserti.Tutti gli sport non hanno seguito,tutti i settori non sono più sentiti dalla gente.Questo è un discorso diverso e va fatto in altri contesti.Quindi l’Agropoli risente di questo.Per quanto ci riguarda quando scriviamo articoli o facciamo trasmissioni sull’Agropoli i numeri sono al top per altro crollano.Quindi dal punto di vista mediatico l’Agropoli calcio ha ancora un grande ritorno,un grande seguito e un’attenzione molto decisa.Altro che abbandono.E ha anche tanto amore,il delfino naviga in tutto il mondo,gli agropolesi sparsi nel globo ancora hanno il cuore che batte per l’Agropoli squadra mai fallita e con la matricola più antica.I social vorrebbero far capire altro,ma quella è monnezza.A noi ci scrivono da ogni parte per sapere dell’Agropoli le cui sorti sono seguitissime.Il fatto che il derby con Vallo della Lucania non sia più sentito è un momento di crescita e di apertura.E’ un derby perchè in un campionato importante e difficile come la serie D,in un girone difficile come il girone H ci sono due squadre del Cilento, ma è una partita come le altre sia per la Gelbison sia per l’Agropoli.Voler far passare un momento di crescita e di maturazione virtù  per le quali abbiamo lavorato da anni,per abbandono della squadra è operazione sciacallistica e fuorviante.Questo è il vero derby,perchè si confrontano due squadre che oggi rappresentano due città con  un valore sconosciuto a molti la civiltà.Due realtà cresciute e ancora,tutto sommato,pulite.Buon derby a tutti.Sergio Vessicchio