GLADIATOR, NON ERANO DIMISSIONI MA UN ESONERO,MARTINO HA PUNTATO I PIEDI E VUOLE I SOLDI,SOCIETA’ NELLA BUFERA

Lo avevano cacciato altro che dimissioni, figuriamoci se ne sarebbe andato, e dove la prende un’ altra panchina. Martino oggi, giustamente, è tornato al suo posto, Nessuno lo ha cacciato, la scusa delle dimissioni era solo una boutade per far “apparire” all’esterno una cosa diversa, come nello stile di Martino. Lo diciamo da tempo, a questo non se lo tolgono davanti ai piedi facilmente, a Vallo della Lucania faceva la stessa cosa ma c’era una società forte, oggi prima in classifica, che gli ha fatto il panaro  a tarallo e lo ha tenuto fuori dopo essersene liberata,. I due presidenti del Gladiator, “Stanlio e Ollio”, uno più incompetente dell’altro hanno solo i soldi. Per il resto sono solo due comiche viventi e Martino li sta portando a spasso da quasi un anno. Peggio ancora sono i tifosi o pseudo tali incapaci di imporre la storia della piazza e mettere fino a questo teatrino disgustoso.

 

 

 

Santa Maria Capua Vetere siamo su Scherzi a Parte, la vicenda Martino ha del comico per non dire altro, i presidenti Aveta e De Felice alias Stanlio e Ollio stanno facendo ridere la Campania intera per come hanno affrontato la cosa ma adesso tireremo fuori tutte le verità. Abbiamo taciuto volontariamente fino ad ora per dimostrare a tutti che dietro gli scarsi risultati della “carriera” di Martino c’era un giudice supremo che era il campo, e il campo ci aveva dato ragione con le scuse e gli alibi di Martino che erano andati in fumo, come sempre, ma ora siamo costretti a dire tutto sul cyberbullo ( c’è una sentenza della FIGC sulla sua attività di Cyberbullo )Martino che già da domenica aveva scatenato i suoi profili falsi sui social lasciando commenti a suo favore, un film già visto, il personaggio è questo. Dopo la sconfitta contro il Cassino che giocava con 5 under di cui due 2004 (2 juniores tanto per intenderci), la società ha chiesto seduta stante le dimissioni di Martino e del suo staff. Dopo un acceso confronto dove l’allenatore accusava squadra, arbitri e infortuni (soliti alibi), la società aveva ottenuto le dimissioni verbali di Martino accusato di avere avuto carta bianca su tutto, compreso il mercato, e di aver collezionato risultati imbarazzanti, imbarazzanti per chi non conosce il soggetto e la sue scarse capacità di allenatore. Dopo aver incassato le dimissioni verbali ( una finta) e aver diramato il comunicato sugli organi di stampa la società attendeva le dimissioni scritte (noi lo avevamo detto leggi qua) di Martino, dimissioni non arrivate mai da Martino forte dei contratti da capogiro fatti a sé stesso oltre che al suo staff (contratti difficili da trovare anche in Lega Pro), l’unico senza contratto era il suo “mentore” Apuzzo che non dovrebbe tornare, anche se alla luce di quanto successo bisogna aspettarsi di tutto. Il tira e molla è durato per tutta la giornata di lunedì fino a stamattina (martedì) dove la società è stata costretta a far rientrare Martino per non affrontare un vero e proprio bagno di sangue dal punto di vista economico. Probabilmente Martino dopo l’esonero, come suo solito, avrà anche bombardato di telefonate il figlio del presidente Aveta (un altro saputello che Martino si rivolta come vuole lui, una , una barzelletta anche lui ed è una delle cause dello sfascio) il quale l’anno scorso si impose facendo saltare un allenatore vero come Di Costanzo con il solito ricatto del campo e di lasciare sul groppo di De Felice gli interi costi di gestione, ma questo è un film già visto, ma il messaggio imbarazzante che viene dato alla piazza e ai tifosi è che il Gladiator è ostaggio di Martino e dei danni che ha fatto. I tifosi già da tempo avevano chiesto con forza alla società l’esonero di Martino con Aveta e De Felice che avevano dato un ultimatum iniziale contro il Lanusei e poi un altro successivo con il Cassino, due partite due sconfitte. Ora per quanto ancora potrà durare questa barzelletta? Lo capiranno Aveta e De Felice che questo non si dimetterà mai perché una panchina in serie D nessun altro gliela potrà dare senza portare il suo solito sponsor?? Questo è scarso e un occasione di allenare in D non se la fa passare Martino, il personaggio è questo, è irrecuperabile. Si cerca gli alibi degli infortuni e degli arbitri ma questi calciatori chi li allena? Il preparatore atletico fa parte di quale staff?? E chi disse che questa squadra era stata allestita per fare i playoff??? Martino ha portato confusione, ha litigato con i calciatori che a fine gara con la società accusava scaricando su di loro le colpe (alcuni però li ha schierati in campo anche quando non doveva facendoli infortunare vedi Varela), ha mandato via gente come Del Sorbo e ora fa scrivere sui social ai suoi profili falsi che è colpa degli attaccanti, ha fatto movimenti con il suo fido Apuzzo su ingaggi di calciatori e staff e ad alcuni genitori di calciatori hanno promesso  un futuro coinvolgimento nell’agenzia di Totti dove Apuzzo ne fa parte (questo Totti lo sa? o forse lo dice solo Apuzzo), ha fatto spendere soldi importanti portando la squadra in ritiro a Cascia e i motivi li sanno tutti perchè hanno scelto quel ritiro, tiene più di 20 persone a vitto e alloggio, tutte queste cose la società le sa? Da quel che ci dicono i calciatori del Gladiator e numerose persone di Santa Maria Capua Vetere la situazione è una baraonda, con la società che ha scoperto le magagne  e  stanno provando a far dimettere il tecnio o pseudo tale  in ogni modo, i fatti dicono però che al momento il Gladiator è sotto scacco  di Martino con Aveta e De Felice usciti malissimo da questa situazione facendo ridere la Campania, anzi l’Italia calcistica intera, un umiliazione senza precedenti per una piazza e una tifoseria blasonata come quella di Santa Maria. Sergio Vessicchio

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