GLI OCCHI DI PIROZZI SU POMIGLIANO E…GELBISON, LOGARZO HA UN NEMICO IN PIU’

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, quanto è vero. Ci eravamo lasciati con l’ultimo tentativo(vano) di Egidio Pirozzi, ex allenatore di Agropoli e Sarnese, in cui il tecnico ebolitano giornalmente effettuava pressioni con il Picerno proponendosi ripetutamente alla dirigenza lucana screditando il lavoro dell’allenatore De Pascale per sedersi sulla panchina dello sfortunato collega, che poi verrà esonerato. Tentativo andato a vuoto siccome la dirigenza picernese mai ha preso in considerazione il profilo del tecnico eburino ponendo le proprie attenzioni sul preparato La Cava annunciato in settimana. Ma Pirozzi come noto non è nuovo in questo tipo di giochetti, elenchiamo da inizio anno le squadre “adocchiate” dall’ex tecnico dell’Agropoli che “gufava” i propri colleghi e contemporaneamente effettuava pressioni giornaliere alle dirigenze delle squadre in questione preparando il campo per un suo insediamento:

  • 1) la prima squadra messa nel mirino da Pirozzi fu la Cavese del preparatissimo Emilio Longo, tecnico di spessore e di ben altre categorie a differenza di Pirozzi. Ma il patron Campitiello per fortuna dei tifosi metelliani non è l’ultimo arrivato e non ha mai preso in considerazione l’autocandidatura di Pirozzi tenendosi stretto l’ex allenatore del Livorno che tanto bene sta facendo;
  • 2)  dopo la Cavese è il turno del Potenza. Pirozzi dopo l’esonero di Agovino tenta ed ottiene dopo numerosi tentativi un incontro con la dirigenza potentina. Incontro infruttuoso siccome anche in quel caso la scelta ricadrà su Marra.
  • 3) seguendo sempre l’ordine temporale ecco spuntare il Picerno dell’ex tecnico nonchè suo compaesano De Pascale. Ennesimo buco nell’acqua come scritto sopra.
  • 4)  ma nonostante le porte chiuse in faccia Pirozzi non si arrende e porge tutte le sue attenzioni sul tecnico Logarzo della Gelbison. La situazione del tecnico di Rofrano non è delle migliori e la classifica deficitaria a seguito dell’umiliante sconfitta di Fratta Maggiore ha innescato in Pirozzi il desiderio di “fare le scarpe” al navigato collega autore di uno strepitoso campionato nella precedente annata. Le pressioni per sostituire Logarzo sono costanti, frequenti e reiterate, quasi da risultare asfissianti.
  • 5) ma le attenzioni di Pirozzi non si fermano a Vallo della Lucania. E se Cristo si è fermato a Eboli l’ex trainer dell’Agropoli non ha confini arrivando pure a Pomigliano(che da poco ha esonerato Feola) chiamando ogni giorno e continuamente calciatori, dirigenti, giornalisti e addetti ai lavori del club del presidente Pipola. Una frequenza di pressioni e telefonate che rasenta lo stalking, tanto per sdrammatizzare.

Nulla di nuovo per chi scrive e per i numerosi addetti ai lavori. Anche in passato Pirozzi adoperò tale comportamento con Pietropinto ad Agropoli. Pirozzi sin dal ritiro era presente ogni giorno agli allenamenti dei delfini effettuando quotidianamente pressioni sull’ambiente e la dirigenza per spodestare Pietropinto al fine di insediarsi in panchina. Ma è giunta l’ora che questo “modus operandi” finisca una volta per tutte, nel rispetto delle squadre e degli allenatori che fanno lo stesso lavoro di Pirozzi, e che l’unica colpa che hanno è quella di farlo meglio di lui. Sergio Vessicchio