GRAGNANO, MINOPOLI: “STIAMO REALIZZANDO UN SOGNO”

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Proseguiamo la panoramica sui protagonisti dell’eccezionale stagione del Gragnano Calcio con una piacevole chiacchierata con il presidente della societá, Franco Minopoli. Gestire una formazione nel calcio dilettantistico attuale non é semplice, a maggior ragione in una città come Gragnano che ad oggi non possiede uno stadio a norma. Spinto dall’amore per il proprio paese e con l’aiuto di professionisti di valore Minopoli lo sta facendo ed in questi due anni i risultati del campo parlano per lui. A due giornate del termine del campionato, ad un passo dalla promozione in serie D l’emozione c’é e si fa sentire. “Stiamo davvero realizzando un sogno nonostante mille difficoltá ed incertezze. Sarebbe davvero un’impresa storica, mai il Gragnano è arrivato in D passando dalla porta principale, vincendo il campionato”. Sono passati meno di due anni dall’inizio di quest’avventura che si sta rivelando entusiasmante. “Ero reduce da una stagione trionfale con la squadra di calcio a 5 – ricorda Minopoli – Tutto era pronto per l’iscrizione al campionato di serie B. L’idea di non poter giocare le partite casalinghe a Gragnano però mi amareggiava e allora decisi di abbandonare il futsal. L’insistenza di un gruppo di cari amici mi stimoló ad intraprendere la strada del calcio a 11 e mi tuffai con tutto me stesso nel progetto di riportare il calcio che conta nella città che amo”. Prima l’accordo con il Ristor Lettere, gli inizi in prima categoria con la promozione raggiunta tramite i play-off e poi la fusione con la Libertas Stabia per creare, nel comprensorio, una realtá calcistica autorevole che da qui a pochi giorni potrebbe raccogliere i frutti di quanto seminato. Il tutto, senza uno stadio. “Esattamente. Questo é stato il grande problema che ci ha portato tante difficoltá. Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori al “San Michele” con la speranza che terminino per l’inizio della prossima stagione agonistica. Il coinvolgimento dell’amministrazione comunale e di alcuni imprenditori locali dovranno essere i punti fermi dai quali ripartire per programmare il futuro”. Da buon presidente Minopoli ha seguito quasi tutte le partite e ne ricorda due in particolare. “Nel bene sicuramente la straordinaria vittoria a Palma Campania contro la Palmese. Nel male la sconfitta al “Menti” contro la Scafatese in Coppa Italia che ci é costata l’eliminazione dopo aver superato squadre del calibro di Sant’Agnello e Turris”. Tante infine le persone da ringraziare ma non é ancora giunto il momento. “Mi hanno insegnato che i ringraziamenti si fanno ad opera conclusa. Abbiamo fatto tanto questo é vero ma il lavoro non è ancora concluso”.

Gennaro De Stefano 

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