GRAVINA ALLA LUISS DAL PROF. GUGLIELMO STENDARDO: ” RIFORME E RIVOLUZIONI PER FAR RIPARTIRE IL CALCIO”
Questa volta Guglielmo Stendardo sulla sua cattedra universitaria alla Luiss è salito con il vertice supremo del calcio italiano Gravina. Il presidente federale ha detto cose importanti. Questo in sintesi quanto ha affermato il numero 1 del calcio italiano.
“Il calcio ha una dimensione economica straordinaria. I principi economici e finanziari devono essere supportati da un percorso dove l’ etica, la morale e il rispetto sono la condizione necessaria. Solvibilità, stabilità precedono la Sostenibilità di un’ industria che rappresenta lo 0,57% del PIL nel nostro paese. I numeri del football schiacciano le parole: 570 mila partite all’ anno, 1, 3 miliardi di euro all’ erario, 120 mila posti di lavoro. Il pil come indicatore non è più sufficiente nel mondo del calcio, occorre cercare il Bil (benessere interno lordo).

Tempestività, autonomia e celerità garantiscono la certezza del diritto sportivo. Bisogna rispettare il principio della pregiudiziale sportiva ed evitare invasioni di campo della giustizia ordinaria. Purtroppo quando manca la conoscenza subentra la cultura del sospetto. Viviamo una fase di transizione, occorre, dunque, una rivoluzione e ripartire da un rinascimento etico, morale e culturale. Il calcio è come un’ azienda: I tifosi sono i consumatori e i calciatori sono fattori di produzione di un’ azienda che ha bisogno di ripartire con premesse diverse. Guardate il Napoli che ha attivato una politica dettata dalla necessità di ridurre e contenere i costi e sta facendo cose straordinarie”. Sergio Vessicchio