GRAVINA NE SPARA UNA AL SECONDO,ORA PARLA DI UN RITORNO DELLA C2

E’ un Gravina in piena confusione quello di questi giorni,ne spara una al minuto e sono le più stravaganti possibili.Affrontare questa crisi non sarà facile per nessuno ne tanto meno il dopo pieno di incertezze ma dire stronzate una dopo l’altra non aiuta a crescere e a superare.

 

 Gabriele Gravina, per l’ennesima volta in questo periodo complicatissimo per l’Italia e il sistema calcio, torna a parlare delle prossime mosse per non farsi trovare impreparati alla ripresa delle attività.

Risolta la crisi sanitaria poi la priorità sarà quella di concludere la stagione 2019/20, ovviamente cercando di fare in modo che non crei disagi per quella successiva. Rischio cause legali? Non possiamo permettercelo, un’estate di contenziosi creerebbe un caos difficile da gestire e non sarebbe d’aiuto a nessuno. – precisa Gravina – Campionati a Maggio? E’ uno degli scenari ipotizzati, tenendo comunque presente che si potrebbe sforare la deadline del 30 giugno, ma questo non deve spaventarci perchè sia FIFA che UEFA si stanno adoperando in tal senso”.

TRA STIPENDI E SERIE C

Questione stipendi, tra modelli da seguire e scelte dolorose: “La Juventus sicuramente ha fatto un passo importante, dimostrando responsabilità, ma dobbiamo comunque proseguire anche sulla linea che vede la creazione di un fondo “salva calcio” nel quale convogliare risorse federali e una percentuale degli introiti delle scommesse. – sottolinea il Presidente – Ipotesi ritorno al format C1 e C2 in Lega Pro? Bisognerebbe valutare la possibilità di una C elitaria con 20 squadre, poi un’altra semi professionistica da 40. In che modo formare i gironi? Basterebbe guardare la classifica e i risultati conseguiti“.