HIGUAIN ALLO SCADERE LA JUVENTUS SI BLOCCA MA NON PERDE
TORINO – Il Toro accarezza il sogno di tornare a vincere ventidue anni dopo il derby della Mole in trasferta e viene beffato nel recupero dalla zampata dal limite di Higuain. Sotto gli occhi di Michel Platini, finisce 1-1 con il destro del Pipita che si infila nell’angolino destro di Hart e permette ai bianconeri di agguantare in extremis la somma punizione trasformata in avvio di ripresa da Ljajic. E dire che il Toro aveva difeso – bene – il risultato in dieci contro undici per una mezz’ora abbondante dopo l’espulsione di Acquah (accompagnato negli spogliatoi da Mihajlovic, cacciato per proteste). Il pareggio in extremis premia una Juve leziosa e sprecona, mentre lascia con l’amaro in bocca i granata che, soprattutto in dieci contro undici, avevano ben imbrigliato gli attacchi bianconeri. Si interrompe comunque una serie di vittorie consecutive in campionato allo Stadium che durava da 33 gare consecutive.
La Juve parte sparata, con due angoli nei primi cento secondi, ma il Toro alza in fretta il baricentro e dimostra di volersela giocare alla pari. Al 10′ la prima occasione è bianconera: angolo di Dybala, Bonucci non ci arriva per un attimo. La replica granata arriva due minuti dopo: scambia Belotti-Iago Falque, destro del Gallo che finisce a lato. Al quarto d’ora la Juve sfiora due volte il vantaggio: angolo di Dybala, testa di Benatia sulla traversa, poi Bonucci spara in curva da tre metri. Poi, al 18′, è Sturaro a mettere fuori una bella mezza girata dal limite dell’area. Il Toro però non si lascia schiacciare: compatti e ordinati, i granata, che appena possono cercano di farsi vedere dalle parti di Neto. Al 28′ altra occasione per la Juve: Cuadrado mette un bel pallone in mezzo dalla destra, Mandzukic anticipa Rossettini ma il tocco sorvola la traversa. Alla mezz’ora, poi, è Lichsteiner ad aggiungersi alla lista con un bel destro che costringe Hart alla deviazione in angolo.