HIGUAIN COME TEVEZ QUANDO I KG DI TROPPO OFFUSCANO LA MENTE

Sono bastati 45 minuti di match amichevole per scatenare le prime “velenose” frecciatine a Gonzalo Higuain.Che “El Pipita”, avesse lasciato astio e ruggine nel popolo anti-juventino e napoletano, era qualcosa di scontato, ma che esso si accanisse così prematuramente sul fuoriclasse argentino, era difficile da pronosticare.Eppure è bastato mezzo tempo incolore del numero 9 bianconero e una forma fisica alquanto discutibile, per dare il via al festival delle malignità social e giornalistiche.La silhouette extra large di Higuain, ha lasciato molto a desiderare, soprattutto in virtù di un investimento così massiccio del nuovo club, che forse, meritava una presentazione fisica differente.Risulta altrettanto chiaro, però, che in appena 10 giorni di lavoro sarebbe troppo prematuro e pericoloso trarre dei giudizi sul grande acquisto dell’estate bianconera.Nonostante, ciò, però, la critica non si risparmia; rievocando un altro caso analogo distante appena 3 anni: l’arrivo di Carlitos Tevez sotto l’ombra della Mole.Anche l’Apache, cadde sotto la lente di ingrandimento dei media, accusato di essere in sovrappeso addirittura di 6 kg; particolare che aizzò ancor di più il fuoco sacro già di per sè presente nel corpo del fuoriclasse di Buenos Aires.Le risposte sul campo, poi, parlarono chiaro; con Carlos che trascinò a suon di gol la propria squadra sul tetto d’Italia e ad un passo da quello europeo.Tre anni dopo, quindi, le dinamiche inizialmente si ripetono; fra mugugni, malelingue e quel pizzico di paura verso un possibile crack dalle dinamiche devastanti.L’augurio di tutto il popolo bianconero è che anche in questa circostanza, il nuovo idolo di turno, possa smentire gli scettici; regalando successi dal retrogusto ancor più forte e piacevole.Conoscendo Gonzalo Higuain c’è da stare tranquilli: il fuoco argentino bolle già in pentola, pronto a cucinare una pietanza difficile da digerire per chi oggi riesce a divertirsi, in una semplice partita d’estate.Sante Di Spirito