IL CITTA’ DI CIAMPINO PRENDE IL FRATELLO DEL DIFENSORE DELLA ROMA FAZIO

Il Città di Ciampino continua la sua campagna di rafforzamento, in vista di un 2017 ormai alle porte. L’ultimo colpo del presidente Antonio Paolo Cececotto si chiama Mariano Fazio, ed è il fratello minore del più illustre Federico,centrale difensivo della Roma di Luciano Spalletti, col quale ha in comune anche il ruolo in campo.

Classe ’94, fisico possente (è alto 193 centimetri) e mancino naturale, il neo acquisto del City si è già allenato agli ordini di mister Simone Santoni, che ora ne potrà sfruttare le qualità nel pacchetto arretrato aeroportuale.

“Prima di venire qui ho giocato in Argentina, al Racing Club de Avellaneda, ma nell’ultima stagione sono stato a Siviglia, nel Nervion” sono state le prime parole di Fazio, come nuovo giocatore del Città di Ciampino. “Mi sto trovando molto bene qui, sto conoscendola squadra, la società e il mister. Le impressioni sono buonissime. Con i nuovi compagni c’è già un buon rapporto: sono belle persone e anche ottimi giocatori. Il mister? Mi ha chiesto di muovermi velocemente e giocare sempre il pallone”.

Il calcio nel sangue, quasi una questione di famiglia, come dimostra anche il rapporto con il fratello maggiore.“Con Federico parliamo tantissimo di calcio. Mi dà tanti consigli e anch’io provo a dargliene alcuni. Lui ha sicuramente molta più esperienza e più fisico di me. Poi io sono mancino,mentre lui è destro. Sì, giochiamo nello stesso ruolo, ma lo interpretiamo in maniera diversa”.

I pensieri di Mariano, intanto, sono tutti rivolti verso questa nuova avventura con il Città di Ciampino. “Ora il mio unico obiettivo è aiutare la squadra a centrare la salvezza” ha concluso Fazio. “Ho visto la squadra contro la Madrepietra Daunia e mi ha fatto un’ottima impressione. Io sono molto carico. Penso già a vincere la prossima partita”.

Dopo FedericiFischetti, Lazzarini e Sagnotti, anche Fazio si mette a disposizione di Simone Santoni. Ma le sorprese, in casa Città di Ciampino, come già annunciato dal presidente Cececotto, potrebbero non essere finite qui.