IL PICERNO UMILIA L’AGROPOLI NEL RECUPERO, 4-0
La sbornia dopo Gelbison fa ubriacare il Picerno, che rifila quattro pappine all’Agropoli mai entrata in partita. I delfini sbandano già al primo minuto subendo il gol che fa disunire la squadra e saltare il dispositivo tattico preparato da Santosuosso. Nella reazione dell’Agropoli, soltando la protesta per un netto fallo di mano in area dei lucani ma l’arbitro fa proseguire. Subito dopo, palo del Picerno e ancora gol dei padroni di casa, 2-0. Al riposo si va sul risultato di 3-0, perchè i delfini, messi sotto dal Picerno, subiscono la pressione della formazione di Arleo e barcollano. Nella ripresa la musica non cambia e il Picerno va ancora in gol senza che l’Agropoli riesca minimamente ad opporre resistenza. Un crollo inaspettato dopo la vittoria nel derby. E’ evidente che la società sta correndo ai ripari, potrebbe arrivare al più presto un difensore e si parla anche di un ritocco a centrocampo, dove ancora una volta, la squadra è mancata per l’inconsistenza di Ciaramelletti, sicuramente tra i peggiori in campo. E’ evidente che il gol al primo minuto ha notevolmente influito sull’andamento di tutta la gara, perchè il 4-3-3 disegnato da Santosuosso doveva, con il risultato in equilibrio, diventare 4-5-1 con Capozzoli e Cherillo che dovevano ripiegare, mentre con il risultato a favore del Picerno, gli esterni d’attacco dell’Agropoli erano più propensi ad attaccare per cui il centrocampo è andato in netta sofferenza. La chiave tattica della partita sta tutta in questo punto. Un evidente passo indietro dell’Agropoli rispetto a Domenica scorsa, ma si sa, la lotta per la salvezza pone mille insidie. Per il Picerno vittoria importantissima e ora con due partite in casa, la formazione di Arleo può tirarsi definitivamente fuori dalla zona playout. Sergio Vessicchio
PAGELLE:
COTTICELLI 3: Sembrava che l’Agropoli giocasse senza il portiere, è vero che i lucani arrivavano da ogni parte, ma è anche vero che sembrava un portiere alle prime armi, speriamo sia stata soltanto una giornata negativa.
DONNARUMMA 6: Il giovane esterno basso, ha tenuto bene il campo ed ha fatto il suo compito come gli aveva chiesto il tecnico, meno bravo in fase di appoggio, ma può crescere molto.
FIORILLO 5: Non ha saputo contenere il suo diretto avversario, il numero 7 e ha sofferto per squadra lunga che non accorciava ed è andato in balia degli avversari a più riprese.
GAGLIARDO 5: Non ha dato quanto sa dare di solito, non era aiutato ne tantomeno è riuscito ad entrare in partita.
CHIARIELLO 5: Non ha disputato la sua solita partita maschia, vale lo stesso discorso fatto con Fiorillo, troppa distanza tra i reparti e andava spesso in difficoltà.
CHIOCHIA 4,5: Partita negativa la sua, non è riuscito a capire la partita e paga per la squadra lunga e la mancanza di filtro a centrocampo.
ANNESE 5: Anche lui oggi non è mai entrato in partita, tuttavia, quando è stato chiamato ad intervenire, lo ha fatto con la solita tempistica. Ha sofferto come tutta la squadra le tre partite in sei giorni.
CIARAMELLETTI 4,5: Un fantasma, non sa ne interdire ne impostare, fa quello che può limitatamente nelle sue possibilità, giocatore scarso e lo dimostra in ogni partita.
TIBONI 5: Non ha mai dato l’impressione di poter dare il suo solito apporto alla squadra, penalizzato anche da un centrocampo che non ha saputo costruire.
CAPOZZOLI 5: Evanescente e senza la solita inventiva, si fermava e non aiutava i compagni in difesa.
CHERILLO 5,5: Dopo l’eurogol contro la Gelbison, ha risentito anche lui della giornata negativa di tutta la squadra, in ogni caso, ha tentato qualche conclusione ma senza convizione.
FOTO: CAROL VIOLANTE