Real Madrid

batte i giapponesi del Kashima e si aggiudica il Mondiale per club 2016: con questo successo la squadra di Zidane supera il Barcellona nella classifica dei titoli internazionali vinti. Sono 23 i successi internazionali conquistati dalle Merengues: uno in più dei rivali blaugrana. Momento speciale per Cristiano Ronaldo, autore di un’altra tripletta e sempre più decisivo nei momenti clou: il fuoriclasse portoghese diventa l’unico giocatore della storia capace di vincere Champions League, Europeo, Mondiale per club e Pallone d’Oro nello stesso anno. Salta all’occhio il totale dominio delle squadre spagnole negli ultimi tre anni: Real Madrid, Barcellona e Siviglia hanno conquistato tutti i titoli internazionali a disposizione.
Sembrava tutto facile per il Real Madrid che nella finale del Mondiale per club contro i Kashima Antlers si era portato subito avanti grazie alla rete di Benzema. Poi i la squadra giapponese è rientrata clamorosamente in partita e con la doppietta realizzata da Shibasaki ha addirittura sorpassato gli spagnoli salvo poi farsi raggiungere da un rigore di Cristiano Ronaldo.
Dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, la finale si è decisa ai calci di rigore. Alla metà del primo tempo supplementare è Ronaldo a riportare avanti il Real con un bel diagonale che non lascia scampo al portiere giapponese. Il Kashima Antlers va ad un passo dal 3-3 ma le speranze dei giapponesi si stoppano sulla traversa. E il Real non perdona: sul finale del primo tempo supplementare arriva anche la tripletta del portoghese che vale il poker dei blancos.
Il Kashima,famoso sinora per aver preso Zico nel 1992 e invitato al Mondiale per Club per aver vinto la J League all’inizio del mese, muore di passare dalla gloria fumettistica a quella reale. Ha vinto le sue ultime 6 partite tra Coppa dell’Imperatore, campionato e Mundialito dove ha eliminato neozelandesi, sudafricani e colombiani al termine di una gara incredibile, con il Nacional sfortunato, sprecone ed eliminato. Non sono riusciti i giapponesi a fare meglio di Mazembe e Raja Casablanca. Ancora una volta a vincere una europea o sud americana nella storia della competizione. Zidane, intanto è diventato il quarto allenatore a vincere il trofeo sia da giocatore sia da allenatore dopo Ancelotti e gli uruguaiani Cubilla e Mujica e chiuderebbe il suo primo anno solare in panchina con 3 trofei conquistati su 4 disputati.
Prima la Champions, poi l’Europeo, quindi il Pallone d’Oro, infine il Mondiale per club: “è stato un anno da sogno”, scandisce Cristiano Ronaldo, Mvp del torneo. “Abbiamo sofferto molto, ma per vincere devi soffrire, e abbiamo chiuso l’anno nel migliore dei modi – le sue parole al fine match – Impressionante, non mi aspettavo di finire l’anno così bene, con tre gol, vincendo la finale e aiutando il Real. Sono molto felice”.
Il quattro volte Pallone d’Oro ha anche risposto alle critiche di quanti parlano del suo scarso stato di forma: “Ci si aspetta sempre di più da me, ma quando non do di più è perché non posso. Le statistiche non mentono. Posso solo dire che è stata una stagione spettacolare sia per il Real che per la nazionale. Alle critiche sono abituato, io continuo a fare il mio lavoro, cercare di vincere titoli e segnare gol”. “E’ stata una settimana di grande gioia, con il Pallone d’Oro e la Coppa del Mondo, un sogno, un anno perfetto. Voglio ringraziare i miei compagni di squadra perchè senza di loro Cristiano non avrebbe vinto il trofeo individuale. Insomma, un anno indimenticabile a livello collettivo e individuale. Abbiamo vinto la Champions, la Supercoppa, l’Europeo, ora il Mundialito e pochi giorni fa, il Pallone d’Oro: tra tutti questi trofei la scelta sarebbe difficile ma dovendo farlo dico l’Europeo perchè ha un sapore più speciale, dato che era la prima volta”.