IL TAR ANCORA CONTRO LA FIGC SULLA VENDITA DEL MILAN

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Accolto il ricorso della finanziaria contro il rifiuto della Federazione. Ora ha 30 giorni di tempo per presentare i documenti. Dura la replica degli avvocati di Cardinale

La Figc ha un mese di tempo per consegnare a Blue Skye il dossier relativo alla vendita del Milan. E’ quanto stabilito il Tar del Lazio durante l’udienza del 28 marzo, dopo aver accolto il ricorso della finanziaria contro il rifiuto della Federazione.

I legali di Gerry Cardinale, patron di Red Bird e quindi del Milan, hanno commentato l’offensiva giudiziaria degli ex soci di Elliot, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, i legali hanno parlato di “una moltitudine ingiustificata di iniziative giudiziarie di natura temeraria e pretestuosa”, dove Blue Skye ha portato avanti una “spregiudicata finalità emulativa macroscopicamente diretta a ottenere vantaggi economici ulteriori”.La finanziaria, si legge sempre sul Corriere della Sera, si ritiene danneggiata dalla vendita a RedBird, “avvenuta con modalità tali da pregiudicare il suo diritto di credito”. Blue Skye era socio di minoranza (4,3%) di Project Redblack, il veicolo a maggioranza Elliott (95,7%) che possedeva il Milan attraverso la società “Rossoneri”. Infine, è stato reso noto il prezzo ‘della compravendita, pari a “1.123.036.449,06 euro, in una combinazione di contanti per 533.036.349,06 euro e loan notes emesse dall’acquirente”. Cardinale, quindi, respinge le lamentele di Blue Skye sostenendo che “nulla è cambiato, perché nella sostanza il pegno si è trasferito dalle azioni del Milan ai proventi della vendita di tali azioni”.

 

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