IL TORINO PRIMAVERA E’ CAMPIONE D’ITALIA DOPO 23 ANNI, BATTUTA LA LAZIO AI RIGORI

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Davanti a Urbano Cairo il Toro suona la nona e rimanda il “triplete” della Lazio: i baby granata sono campioni d’Italia. Questa volta la Primavera di Moreno Longo, dopo la finale persa l’anno scorso ai rigori contro il Chievo, centra l’impresa che significa scudetto.

Anche oggi, a Chiavari sede dei playoff, sono stati necessari i calci dal dischetto per decretare il vincitore, ma questa volta il risultato è stato diverso. I tempi regolamentari e quelli supplementari si erano chiusi 1-1: al gol di Rosso, che dopo 8’ aveva già portato in vantaggio i granata, aveva risposto nel quarto d’ora finale il laziale Prce. Nella lotteria dagli undici metri a sbagliare per primo è stato il Toro con Debeljuh, poi è salito in cattedra il portiere Zaccagno, già autore di parate spettacolari, che nei tiri ad oltranza ha neutralizzato il rigore decisivo, permettendo al compagno Edera di siglare la rete del titolo.

«Ci siamo ripresi quanto avevamo buttato via l’anno scorso: questo scudetto è importantissimo», la felicità di Longo abbracciato a fine partita in mezzo al campo da un Cairo raggiante. Per il patron granata è la soddisfazione più grande della sua gestione a livello giovanile. Il Toro centra il tricolore 23 anni dopo l’ultima volta e aggiorna la sua bacheca dei trofei: è la società che vanta più successi a livello di Primavera.

lastampa

 

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