IL VAR E’ IL PADRONE DEL CAMPIONATO di Sergio Vessicchio
Il leit motiv di questa giornata di campionato è senza ombra di dubbio il var e il suo invadente modo di cambiare il corso delle partite. La tecnologia nel calcio e a bordo campo era stata pensata, invocata, per risolvere i problemi non per crearli. Si può notare invece come questa cosa si è verificata e come la sala var ha cambiato il senso delle partite, dei campionati, del modo di far funzionare le gare. Si può tornare indietro? Certo si deve tornare indietro, tutto questo rappresenta un’incertezza nella crescita del gioco del calcio in un industria sempre positiva e propositiva ma sicuramente poco credibile. Il fattaccio di Inter Verona poi è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e sfortuna ha voluto che l’arbitro fosse una donna e si sa come nel calcio le donne sono poco considerate e non si tratta di sessismo ma di mancanza di fiducia se è vero come è vero che in 20.000 iscritte da quando c”è stata l’apertura al gentil sesso solo 2 in 20 anni hanno arbitrato in serie A. Il campionato quindi subisce uno scossone con la sconfitta del Napoli contro l’Atalanta e la conseguente vittoria dell’immediata inseguitrice determinata dal var perchè sul campo non aveva vinto. La classifica tuttavia è cortissima ci sono 6 squadra in 4 punti e la prossima giornata c’è lo scontro Inter-Napoli a san Siro dopo l’infrasettimanale di coppe europee, ne riparleremo prima della sosta. In serie B il Pisa e il Sassuolo sembrano le destinata ad un campionato di vertice poi una serie di squadre dello stesso livello, la Salernitana ad esempio è una squadra ottima nel gioco e nell’impostazione ma non raccoglie punti. Il pareggio di Cosenza fa ben sperare dopo quello interno con il Cesena dove gli mancano i tre punti. Bisogna cominciare a vincere perché la convinzione sul gioco c’è tutta, lo staff sta facendo un buon lavoro. Il Bari è la prossima avversaria, in 4 punti ci sono be 14 squadre quindi ai granata servono un paio di vittorie di seguito per scalare una classifica non impossibile e nel segno dell’equilibrio. La tifoseria sta dimostrando di stare molto vicina alla squadra, continuare a pensare alle vittorie e ottenerle vuole dire mettersi in carreggiata per un campionato molto dignitoso. Sergio Vessicchio