IL VENEZIA IN SERIA A,IL CITTADELLA DEVE RIPROVARCI
Scelte di formazione che nel Cittadella hanno premiato Beretta al posto di Baldini. Nel Venezia, Aramu, Forte e Di Mariano a formare il tridente offensivo. Avvio di gara tutto per la formazione di Venturato che mette alle strette il Venezia con una pressione asfissiante. Il Cittadella si fa vedere dalle parti di Maenpaa e al 29′ passa in vantaggio con Proia ben imbeccato da capitan Iori. Il Venezia sembra in difficoltà, l’ingenuità di Mazzocchi (due falli nel giro di un minuto), con conseguente espulsione per doppio giallo, complica le cose. Il Venezia riesce a chiudere il primo tempo con un solo gol al passivo, al Cittadella ne serve un altro per completare la rimonta dopo la sconfitta dell’andata.
L’Intervallo consente ai veneziani di riorganizzare le idee e di predisporre una nuova strategia. La squadra di Zanetti è compatta sotto la linea della palla, difende bassa e prova a ripartire. Il Cittadella ha dalla parte sua il vantaggio di un uomo e non lesina energie. La formazione di Venturato attacca, il Venezia si difende con orgoglio. E’ questo il tema della ripresa. Venturato inserisce tutti gli uomini offensivi a disposizione, Zanetti inserisce Johnsen che consente alla squadra di rifiatare un po’. Il Cittadella è arrembante ma non riesce a concludere in maniera pericolosa se si eccettua un tentativo di Branca deviato da Maenpaa oltre la traversa. Passano i minuti, il gioco è spezzettato, il Cittadella inizia a sentire la fatica e a perdere lucidità. Zanetti mette dentro Bocalon che lavora, in pochi minuti, una quantità infinita di palloni per tenere gli avversari lontani dalla propria porta. E proprio nel recupero, un’azione imbastita da Johnsen e rifinita da Maleh, porta Bocalon alla conclusione sottoporta: è l’1-1 che chiude definitivamente i giochi. Il Venezia torna in Serie A dopo 19 anni.