JUVENTUS-ALLEGRI SI DISCUTE LA BUONUSCITA,L’ALLENATORE NON MOLLA,NON HA SQUADRA

Nella lunga e travagliata serie di incontri in successione in questi giorni si sta discutendo sulla buonuscita da dare ad Allegri messo all’angolo da Paratici e Nedved coccoclato da Andrea Agnelli e odiato,si diciamo bene odiato,dalla tifoseria.I sostenitori della Juventus non hanno paura di fare un salto nel buio perchè è passata la linea dirigenziale e cioè quella che con la rosa a disposizione si deve giocare meglio e sfruttarla meglio.Il presidente si sa è uno che ama la Juventus oltre ogni limite ad ha una riconoscenza per uno che ha vinto comunque 11 trofei(5 scudetti,4 coppe Italia,2 supercoppe) un clichè sicuramente invidiabile e straordinario con una serie di record quasi imbattibili.Successi che i contestatori ritengono vinti contro squadre fuori dai cicli e avversari non all’altezza ponendo sul piatto della bilancio 9 clamorose sconfitte (5 coppe dei campioni,1 coppa Italia,3 supercoppe).Per cui non solo le vittorie e le sconfitte ad aver determinato la crisi di Allegri.Ma di pro e contro Allegri da anni ne è piena la rete,la tv,la radio ecc.ecc.Veniamo alla cronaca di queste ultime ore.Allegri vuole rispettare il contratto,la Juventus non può dire di no a questa richiesta,l’allenatore è senza squadra,è un’imbarazzante limbo,fra l’altro Marotta ha trovato molti ostacoli a farlo digerire alla proprietà dell’Inter innamorata di Conte al quale ciè arrivata attraverso il condannato Oriali.Lo stesso Conte ha un ruolo specifico nella crisi di Allegri,l’ex capitano juventino è in perfetta sintonia nell’associazione “esonero di Allegr”i composta da Nedved,Paratici e la tifoseria.Perchè è notorio che Conte è insieme a Nedved e Paratici e i tifosi in questa fase e nel frattempo non ha detto no ai nerazzurri ma non ha trattatato con Marotta la cui prima scelta è proprio Allegri ma i cinesi sono stati chiari,si cambia solo per Conte.Allegri non ha nessuna offerta tranne quella di Marotta,alza il tiro sullo scontro contro Paratici e Nedved i nemici di Marotta agitando il rinforzo della rosa per sminuire il lavoro della dirigenza e per cercare sponde nella tifoseria.


Su questo quadro non temiamo smentite alcune.Anche la leggenda di un ostacolo di Agnelli per Antonio Conte è stata messa in mezzo ad arte ma è assolutamente falsa al di la se Conte allenerà o meno la Juventus.I rapporti sono buoni e proprio per questo Nedved e Paratici lo hanno proposto.Agnelli non vuole lasciarsi male con una allenatore pluri decorato,capace di vincere e di stravincere in un campionato italiano piattaforma del vero scontro sugli avversari,anzi i nemici, capaci di sbatterla in serie B e di fare tutto quello che hanno fatto.Lo scudetto rimane il primo obiettivo e su questo Allegri ha ragione.Per metterla in termini pratici Allegri è un allenatore presidenzialista ma non aziendalista se è vero come è vero che va in rotta di collisione con una dirigenza che gli ha fatto una grande rosa basata sul 3-5-2 e lui fa i comodi suoi facendo esperimenti tutto l’anno e portando alla deriva un organico di primissiomo piano.La scelta sembra essere quella di un allontanamento perchè l’area tecnica passa per le mani di Paratici e quindi è vincolante la scelta del direttore generale.

Allegri lo sta facendo ragionare tentando una buonuscita degna del suo impegno e delle sue vittorie.A meno che non passa in extremis la linea Agnelli e cioè il rispetto del contratto e dell’uomo e a quel punto si mancherà di rispetto a una dirigenza che propone un rilancio tecnico e i giocatori umiliati e “scassati” da un allenatore scarso e senza nessun elemento per valorizzare un solo giocatore. La decisione di cacciarlo è presa da molto tempo,c’è da scorticare la coda solitamente molto complessa e ostica.Questo è il quadro reale. Sergio Vessicchio

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