JUVENTUS, ATTENZIONE AL PORTO
Il Barcellona, la Fiorentina insegnano. In Europa come in tutto il calcio nulla è mai scontato. Se poi si tiene conto che sulla panchina della Juventus siede uno dei peggiori allenatori in circolazione, l’allerta deve essere sempre più insistente. La presenza di Allegri in panchina, nonostante il rassicurante 0-2 dell’andata, invita ad essere prudenti. Tutta Italia è pronta a festeggiare l’uscita della Juventus dalla Coppa dei Campioni e immaginiamo se arrivasse ad opera del Porto dopo il risultato dell’andata. Nel frattempo gli euro rivali della Juventus hanno catturato il primo posto in Portogallo, non hanno nulla da perdere e giocheranno il loro calcio veloce e pieno di spunti. Per la Juventus, il problema psicologico è uno spauracchio. Le difficoltà che la squadra sta trovando negli ultimi tempi sono una spia pericolosa in vista di questa partita. Senza un modulo ben definito, senza giocatori veloci che possono ribaltare il gioco da un momento all’altro e senza la grande certezza del 3-5-2, i bianconeri potrebbero anche rischiare di non passare il turno per la gioia dell’intera penisola. Il clima di odio che vergognosamente la Juventus subisce in Italia condiziona non poco anche l’Europa. Non dimentichiamoci che il designatore arbitrale è uno dei più grandi anti Juventus, quel Collina, scarso, incompetente e senza basi tecniche, ha costruito una carriera andando contro la Juventus. Similitudine Zeman. Per cui la Juventus deve stare ben attenta alla partita con il Porto anche se questa è una squadra che porta bene ai bianconeri. Sergio Vessicchio