JUVENTUS EUROPA BELLA E INSAZIABILE 3-1 AL PSV
Allo Stadium torna a suonare la “musichetta” a distanza di 685 giorni dalla sfida contro il Psg di novembre 202. La Juventus ritorna in Champions League con una roboante vittoria sul Psv. Finosce 3-1 e il risultato è giustissimo per quanto si è visto. Vlahovi non segna a risulta essere il migliore in campo con due assiste un goal fallito. Thiago Motta vive un debutto da sogno e Yildiz fa impazzire i 40mila dello Stadium al 21′: la perla del turco è degna del miglior Del Piero, a 19 anni e 136 giorni supera proprio Alex nella classifica dei marcatori più giovani della Juve nella competizione.
Lo Stadium è una bolgia, la squadra di Thiago Motta spinge sull’acceleratore e va subito vicina al raddoppio ma Drommel si supera di piede su McKennie. Il Psv barcolla e si salva anche su Nico Gonzalez, poi al 27′ becca il 2-0 firmato dall’americano che questa volta non sbaglia. La partita è sotto controllo bianconero. I due allenatori non fanno cambi nell’intervallo, ma cambia l’atteggiamento dei bianconeri i quali preferiscono la lenta e prevedibile manovra dal basso e trovano il goal, il terzo, nell’unica volta in cui la palla viene spazzata avanti, Vlahovic si traveste in uomo-assist, Nico Gonzalez è dimenticato in mezzo all’area e tutto solo batte ancora Drommel. Thiago Motta inserisce Danilo e Thuram e al 69′ concede lo standing ovation a Yildiz, Bosz prova a scuotere il suo Psv con Saibari e Lang. La reazione della sua squadra è tutta in un destro centrale di Saibari, Vlahovic si divora il poker e a tempo scaduto arriva il gol della bandiera per gli olandesi realizzato proprio dal subentrato marocchino. La Juve può esultare per l’esordio vincente in Champions, sabato sempre allo Stadium ci sarà il big-match contro il Napoli: l’obiettivo è ripartire anche in campionato dopo due 0-0 di fila, all’orizzonte c’è il primo crash-test per lo scudetto contro il grande ex Antonio Conte. La musichetta è stata rimessa allo stadium ma l’impressione che la musica è cambiata, la Juventus gioca a calcio, qualsiasi poi è il risultato si ha la consapevolezza che la squadra ha la personalità giusta per affrontare qualsiasi avversario. La squadra è destinata a crescere, il lavoro di Thiago è solo all’inizio.