JUVENTUS INDAGATO IL PM SANTORIELLO? SI SPACCA LA PROCURA DI TORINO?

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Il Pm Anti Juventus sarebbe sotto inchiesta dalla procura di Torino? Sono notizie che fuoriescono da Corso Vittorio Emanuele 130, spifferi da confermare. Se così fosse ci sarebbe una svolta decisa in un inchiesta che dalle prime battute è sembrata molto strana e decisamente campata in aria come poi si è capito dopo l’uscita  dei video di Ciro Santoriello i quali inquinano inevitabilmente lo scenario e fanno perdere totalmente di credibilità l’operato dello stesso Santoriello e dei suoi due colleghi.  Probabilmente le segnalazioni fatte dal ministro dello sport Abodi e la denuncia al CSM dell’avvocato Paniz  per conto dell’associazione dei parlamentari juventini hanno costretto la procura di Torino ad aprire un fascicolo nei confronti di Santoriello e non si sa se sono coinvolti anche Gianoglio e Bendoni gli altri due magistrati del pool. Anche se, dicono dalla procura torinese, da tempo c’era chi stava valutando le operazioni dell’inchiesta Prisma per la quale sono stati spesi fior di quattrini, tanto tempo e sembrava essersi incanalata su un binario morto visto che il primo processo sportivo e il provvedimento del Gip l’avevano letteralmente annullata. Praticamente dall’inizio questa inchiesta è sembrata molto tendenziosa, insomma c’era chi, all’interno della procura, aveva capito che si trattava di uno “sfizio” di Santoriello.   I capi d’imputazione sarebbero 4 con tanto di ipotesi di reato provenienti dalle motivazioni dell’inizio dell’indagine fatta su un rilievo della Consob(sede Milano) e non da una denuncia penale della Consob. Su questo è chiamato a decidere  il Gup il prossimo 27 Marzo. Pensate i danni fatti alla Juventus  se la competenza non fosse Torino.  A Santoriello sarebbe contestata l’uscita illegale  delle intercettazioni, degli interrogatori, di documenti secretati dopo la richiesta di rinvio a giudizio per mettere pressioni al Gup e creare il clima da fango e sentimento popolare nei confronti della Juventus tanto da condizionare anche il processo sportivo. I rapporti con i direttori dei giornali e taluni giornalisti. Dagli spifferi che escono proprio dalla procura di Torino, la stessa   procura di Torino si sarebbe avvalsa della polizia giudiziaria per valutare il comportamento di Santoriello, i movimenti del pm napoletano, i suoi rapporti e il suo atteggiamento dopo la decisione del Gip il giudice per le indagini preliminari. Sotto osservazione la richiesta di custodia cautelare per Agnelli. Non c’erano le condizioni per chiederla, lo ha detto il Gip nel provvedimento perchè l’ha chiesta? E perchè lo ha fatto sapere ai giornali? Ad aprire ancor di più gli occhi alla stessa procura è stato il comunicato della camera penale. La Camera penale aveva puntato  il dito contro la Procura e il Tribunale di Torino per dei presunti favoritismi temporali sul caso Juventus in virtù del suo “clamore mediatico”. La polemica  è partita a metà dicembre  da una nota dell’associazione degli avvocati penalisti. “Non possono essere le eventuali aspettative dell’opinione pubblica a dettare l’agenda degli uffici giudiziari”, avevano  scritto questi ultimi. Il riferimento è al provvedimento secondo cui tutte le richieste di rinvio a giudizio di indagati non sottoposti a misure cautelari in carcere in procedimenti pendenti nel capoluogo piemontese avrebbero dovuto attendere fino al 31 gennaio 2023 per ottenere la fissazione dell’udienza preliminare in virtù del calendario pieno. I penalisti avevano sentito puzza di bruciato il 2 dicembre scorso quando al provvedimento erano  state inserite alcune deroghe, tra cui una che fa proprio al caso del club bianconero. Essa, infatti, faceva  riferimento alle società “quotate in borsa”. È per questo motivo che i penalisti ne furono certi e scrissero testualmente  : “La modifica è stata chiaramente fatta in ragione del noto procedimento contro i bianconeri”. La nota della camera penale fu la goccia che in procura fece traboccare il vaso perchè a quel punto Santoriello e company gettarono definitivamente la maschera e in quel momento i video sul sentimento di odio di Santoriello nei confronti della Juventus ancora non erano usciti.  L’avvocato Paniz fa sapere che è in possesso di altri video di Santoriello e si dice disponibile, qualora l’inchiesta su Santoriello fosse vera, a collaborare con i magistrati ai quali potrebbe dare altre diritte sull’incompatibilità totale del pm partenopeo in questa inchiesta. Ora bisogna vedere se questa inchiesta su Santoriello è solo una voce uscita oppure ha fondamenta. Tutto però lascia presupporre che su Santoriello si sono accesi i riflettori. In ogni modo il Pm napoletano ha vinto perchè è riuscito dal niente a mettere la Juventus sotto inchiesta e a farla penalizzare anche se poi, come in tante circostanze, la giustizia italiana ne esce a pezzi e con una credibilità sempre più scarsa. Sergio Vessicchio

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